Smentita su impiego di radiofarmaci russi
Il Policlinico di Bari non ha sottoscritto nessuna fornitura di radiofarmaci con aziende russe e nessuno scienziato russo è stato ospitato qui. È del tutto priva di fondamento la notizia diffusa in queste ore.
Nell’ottobre del 2020 nell’ambito di un progetto scientifico coordinato dall’Aress, la medicina nucleare del Policlinico ha effettuato test analitici sulla qualità del Lutezio-177, un radioisotopo utilizzato nel trattamento del cancro alla prostata, proveniente dalla Russia.
Come da progetto, il tutto si è concluso allora con la verifica del rispetto degli agli standard internazionali di sicurezza GMP dell’Unione europea e non c’è stato alcun seguito che abbia impegnato l’azienda universitaria barese.