SINTESI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 SETTEMBRE
Si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria presso la sala consiliare “Sandro Pertini” di Palazzo di Città, nella giornata di lunedì 14 settembre alle ore 9.40.
Quattordici i Consiglieri presenti.
In apertura dei lavori, il Presidente del Consiglio Comunale Franco Catalano ricorda il poeta dialettale ruvese, Prof. Nicola Stragapede, recentemente scomparso.
Prima della discussione dei punti all’ Odg, il Consigliere Vito Cantatore pone due interrogazioni.
Egli chiede se sia stata data risposta scritta alla Corte dei Conti per quanto riguarda la nota giunta al Comune di Ruvo il 30 luglio 2015 , chiedendone una copia. Poi fa notare che alcuni genitori hanno denunciato l’inagibilità della palestra del nuovo plesso della Scuola “Domenico Cotugno”, e quindi chiede se sia previsto un intervento straordinario di ristrutturazione della stessa. Il Sindaco Ottombrini risponde a quest’ultimo quesito, sottolineando come non solo l’Amministrazione Comunale sia giunta a conoscenza delle condizioni della palestra solo sabato scorso ma sottolinea come nel 2014 ci sia stato un incontro con la direzione e con i genitori in quanto erano stati messi a disposizione dei finanziamenti dal Ministero dell’Istruzione coi quali si sarebbe proceduto alla ristrutturazione. Ma non è stato fatto nulla. Egli ha assicurato che l’Amministrazione Comunale provvederà a risolvere questo problema il prima possibile e nello stesso tempo verificherà perché non siano stati utilizzati i finanziamenti. Per quanto riguarda il primo quesito, il Sindaco ha assicurato che si sta predisponendo la risposta che sarà pronta entro il 20 settembre.
Si è passati alla discussione dei punti all’ Odg.
Il punto 1 Odg è stato approvato a maggioranza. Astenuti i Consiglieri Claudio Cantatore e Aldo Olivieri.
Il punto 2 Odg è stato approvato a maggioranza. Astenuti i Consiglieri Claudio Cantatore, Giovanni Turturro e Aldo Olivieri.
Il Consigliere Comunale Matteo Paparella ha chiesto di anticipare la discussione del punto 5 Odg al punto 3. Anche il Consigliere Comunale Vito Cantatore ha chiesto di anticipare la discussione del punto 10 Odg al punto 4. Entrambe le richieste sono state approvate all’unanimità.
Per quanto riguarda il punto 3 (ex 5) Approvazione linee guida per il raggiungimento di un accordo con la societa’ cooperativa “la tettoia”, la cooperativa “casa ridente” e la cooperativa “la ginestra” relativo al pagamento delle indennita’ ex art. 42 bis t.u. 327/2001 nel comparto edificatorio “a”. – modifica della deliberazione cc n. 50/2013 – trasformazione da diritto di superficie in diritto di proprieta’ dei lotti assegnati nell’ambito del programma costruttivo di ERP del comparto edificatorio “A”, l’Assessore all’Urbanistica Caterina Montaruli, dopo aver sinteticamente ripercorso la vicenda degli espropri del Comparto A, ha affermato che attualmente il Consiglio Comunale ha avviato una procedura di transazione per chiudere tutti i rapporti di debito nei confronti dei proprietari espropriati e i rapporti di credito nei confronti dei soci delle cooperative. Si deve ricordare come l’Amministrazione sia stata condannata dal Tar a pagare, per il danno arrecato ai proprietari per la violazione dell’art. 42 bis, una somma pari a € 1.505.699,18. Grazie a questa transazione, il Comune si accolla solo un debito di € 493.000. Il Comune dovrà pagare soltanto pagare € 239.073,00 che saranno attinti dal bilancio visto che una parte dei € 493.000,00 è stata prestata alle due società che si sono assunte l’impegno ex art. 42 bis. In tal modo il comparto A chiude con questa transazione il rapporto di credito che ha nei confronti dell’ Amministrazione.
Interviene il Consigliere Comunale Matteo Paparella che sottolinea come la procedura transattiva sia stata una buona cosa ma deve sottolineare alcune criticità. Dopo aver indicato il lunghissimo iter burocratico – amministrativo e giudiziario con cui si è giunti alla «questione del comparto A», denuncia la grave e ingiustificata inerzia dell’Amministrazione Comunale.
Quindi giunge a queste conclusioni: « Prescindendo dalle pur molteplici valutazioni di merito ( urbanistico, giuridico ed amministrativo) dello schema transattivo ovvero delle linee guida per il predisponendo schema transattivo proposti dal Direttore dell’Area n. 9 , Ing. Vincenzo D’Ingeo, i sottoscritti abbandonano l’aula e sollecitano, ancora una volta , gli organi comunali competenti ad assumere tutte le pertinenti e doverose iniziative per far applicare, una volta per tutte, i principi correlati alla irrisolta questione “dell’indennizzo misto” che interessano tutti i comparti edificatori compreso, ovviamente, il comparto A la cui definizione transattiva rappresenta una favorevole occasione per aggredire in sede amministrativa la questione complessiva degli espropri, senza trascurare l’attivazione di idonee procedure legali anche a livello di CEDU che, invero, potrebbero essere ravvisabili anche, ma non solo, in ordine alla Sentenza del Consiglio di Stato n. 2936/2000 di cui si è sinteticamente innanzi commentato.
Si chiede che la presente come dichiarazione di voto faccia parte integrante ed essenziale della delibera consiliare iscritta al punto n. 5 al ‘ OdG del CC del 14 Settembre 2015.» Tale dichiarazione è firmata dai 5 consiglieri della minoranza, Antonello Paparella, Matteo Paparella, Claudio Cantatore, Giovanni Mazzone e Francesco Catalano.
I tre componenti della minoranza (Giovanni Mazzone è assente e Antonello Paparella è assente in questa fase del Consiglio Comunale) lasciano la sala.
Il Consigliere Comunale Giovanni Turturro chiede che la seduta sia sospesa per 5 minuti. La proposta è accettata all’unanimità.
La seduta riprende con 10 presenti e quindi è valida.
Il Consigliere Vito Cantatore, sempre sul punto 3 Odg (ex punto 05) esprime dichiarazione di voto contraria perché le tre cooperative non sono d’accordo nel partecipare alla transazione, non è stato chiesto il parere, anche se non dovuto, al Revisore dei Conti sulle linee guida e inoltre si potrebbe verificare un ennesimo contenzioso.
Prende la parola il Consigliere Biagio Mastrorilli, che ripercorre la storia del comparto A e sottolinea i problemi che hanno anche tutti gli altri comparti. Inoltre auspica che sia esperita un’azione legale nei confronti del dirigente che non ha verificato il rispetto degli articoli 128, 129 e 130. Alla fine il merito dell’Amministrazione è stato quello di alleviare le casse comunali e quello di aver definitivamente chiuso l’annosa questione degli espropri. Egli ritiene che il Consiglio Comunale debba appoggiare l’operato dell’Amministrazione e auspica che la Corte dei Conti si esprima quanto prima per definire le responsabilità di questa vicenda.
Il provvedimento è approvato con 9 voti favorevoli, 1 contrario e 0 astenuti.
Rientrano Claudio Cantatore, Matteo Paparella e Franco Catalano.
Si passa alla discussione del punto 4 Odg (ex punto 10) presentato dal Consigliere Cantatore Vito per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e la TARI. Egli chiede che si possa rivedere la delibera 27 per quanto riguarda la questione dei € 550.000 stanziati per la raccolta differenziata nel centro storico per il periodo ottobre-dicembre 2015, sapendo che la TARI si approva su base consuntiva e non su base preventiva.
Prende la parola il Consigliere Luciano Summo sottolineando come sarebbe stato più utile presentare emendamenti nei tempi più opportuni.
Il consigliere Claudio Cantatore, facendosi portavoce anche della minoranza, dichiara che si asterrà dal deliberare sul provvedimento viste le modalità con le quali è stata assunto.
Prende la parola l’Assessore al bilancio Salvatore Di Rella il quale spiega che l’aumento della tassa sui rifiuti è stata determinata da eventi eccezionali, quali la chiusura delle discariche locali e quindi la necessità di trasportare i rifiuti in altri siti per cui si è verificato un aumento dei costi pari al 10% per quanto riguarda le utenze domestiche e pari al 20% per quanto riguarda le altre utenze. Inoltre l’aumento delle tasse è stato reso necessario dall’intensificarsi della raccolta rifiuti fatta porta a porta nel centro storico. Vito Cantatore ribadisce che la legge prevede che l’approvazione di una tassa vada fatta su base consuntiva e non preventiva.
La delibera n.27 è approvata con 9 voti favorevoli, 1 contrario (Vito Cantatore) e 3 astenuti ( Antonello Paparella, Claudio Cantatore e Franco Catalano).
Si passa alla discussione del punto 5 Odg che comprende sia il punto 3 che il punto 4. Tuttavia le votazioni saranno distinte.
Si discute del bilancio di previsione 2015 e si svolge una relazione previsionale e programmatica del bilancio pluriennale 2015 – 2017. L’Assessore Di Rella riconosce che il bilancio di previsione 2015 ha avuto un iter formale e sostanziale notevolmente complesso. La situazione del Comune di Ruvo non è rosea ma si è scongiurato il dissesto finanziario. L’avanzo 2014 è stato assorbito dalle operazioni di accertamento a cui si sono aggiunte le spese legali sostenute dall’Amministrazione. A fronte di un necessario incremento della tassazione (Imu agricola, tributi minori, etc.) si è assistito a un alleggerimento dei costi per una somma pari a € 20.000.
Sul piano delle alienazioni sono stati individuati gli immobili oggetto di alienazione e valorizzazione e a tal proposito c’è stata una scarsa attenzione del mercato nei confronti di alcuni immobili che si è deciso di alienare. Si attendono decreti relativi alla cartolarizzazione dei beni immobili, che ha consentito a molti enti di realizzare ingenti guadagni.
I costi per quanto riguarda le partecipate si sono ridotti in quanto c’è stato un piano di razionalizzazione che ha incontrato anche l’appoggio dei sindacati. La riduzione dei costi sarà verificata a consuntivo a marzo 2016. A luglio 2015 a seguito di una diffida della Regione, il Comune è stato costretto a chiudere una parte delle attività gestite dalla Ruvo Servizi Srl. Inoltre per effetto dei decreti di armonizzazione, si è stati costretti a ridimensionare il piano delle assunzioni.
Prende la parola il consigliere comunale Claudio Cantatore secondo il quale l’attuale maggioranza non ha dato impulso all’economia locale. Denuncia i disservizi delle istituzioni a fronte di una forte imposizione fiscale. Inoltre chiede che sia pubblicato l’inventario, nel caso sia stato predisposto, perché sia fatto un articolato piano delle alienazioni.
Il consigliere comunale Aldo Olivieri chiede delucidazioni sul alcune voci di spesa che sono ingenti. Chiede che sia dato impulso all’agricoltura, all’edilizia e all’impresa.
Il presidente del Consiglio Comunale Franco Catalano legge una nota del consigliere Felice Di Modugno, assente, nel quale egli esprime riserve sulle decisioni assunte dall’Amministrazione Comunale che vanno a scapito delle fasce più deboli. In seguito parteciperà alla seduta esprimendo a voce le proprie rimostranze, soprattutto per quanto riguarda la questione espropri che andrà a gravare sui cittadini estranei alla vicenda.
Il consigliere comunale Antonello Paparella chiede spiegazioni sul project financing e la Dirigente ai Servizi Finanziari, d.ssa De Tommaso, spiega che riguarda le opere pubbliche e non riguarda il bilancio di previsione. Antonello Paparella replica che prima di approvare un bilancio, occorrerebbe fare un’indagine di mercato che non è stata fatta. Anche lui condanna la forte imposizione fiscale a fronte dei disservizi. Inoltre non si spiega come mai sia stato dichiarata inagibile la struttura dove era allocato il Tribunale e si debbano spendere € 221.000 per trasferire l’Ufficio Tecnico quando sarebbe stato meglio utilizzare altri locali del Comune con forte diminuzione delle spese.
Il dibattito prosegue, anche a tinte forti, fino a quando il Sindaco Ottombrini annuncia che i componenti della giunta hanno rimesso nelle sue mani le deleghe assessorili.
“Oggi abbiamo chiesto ai nostri concittadini qualche sacrificio in più, ma vogliamo accompagnare questa richiesta con l’offerta di un percorso amministrativo, di uno sprint finale orientato alla chiusura di molti processi già avviati (mi riferisco al definitivo sblocco del PUG, alla Ruvo Servizi, per la gara del nuovo progetto di illuminazione della città, all’apertura di Palazzo Caputi o, per meglio dire, il Museo della Cultura, alla riapertura della Casa di Riposo, al trasferimento del Centro disabili “L’albero dei desideri” presso i locali in fase di ristrutturazione dell’ex Polivalente e tanti altri progetti già pronti).
Per consentire questo rilancio, la giunta ha condiviso di mettere nelle mie mani le deleghe loro assegnate, in modo da consentirmi di aprire una rapidissima riflessione, scevra da condizionamenti, su come impostare l’attività di rilancio per i prossimi 8 mesi, certo che solo con un’azione finale solerte potremo valorizzare i tanti risultati che già siamo riusciti ad ottenere in questi 4 anni e 4 mesi.”
Parte dunque ora un percorso di riflessione con le forze della maggioranza per definire il programma di questo scorcio finale di consiliatura, e delle modalità migliori per realizzarlo.
Il bilancio di previsione 2015 è approvato con 9 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, 5 voti contrari dei consiglieri dell’opposizione.
Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari relativo al bilancio 2015 è approvato con 9 voti favorevoli e 5 contrari.
Il punto 6 Odg sulle comunicazioni relative alla petizione relative alla dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito di grandinata verificatasi in data 11/08/ 2015 è approvato all’unanimità.
Si è proceduto alla discussione dei punti 7 e 8 Odg relativi alla situazione della Ruvo Servizi Srl. Il Consigliere Vito Cantatore si fa portavoce delle preoccupazioni dei lavoratori della Ruvo Servizi che sono stati licenziati in conseguenza della ristrutturazione della Casa di Riposo. Si tratta di una situazione momentanea dal momento che si auspica che i lavori siano realizzati in tempi brevi, in modo tale da definire la situazione dei lavoratori della Ruvo Servizi Srl per i quali sarà prevista una clausola di salvaguardia dei diritti acquisiti.
Il punto 9 Odg ha riguardato sul referendum consultivo in seguito alla delibera di Giunta n. 161 del 08 luglio 2015 sull’integrazione degli immobili suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione.
La discussione dei punti 11, 12, 13, 14, 15, 16 e 17 Odg è rinviata alla prossima seduta del Consiglio Comunale.
La seduta si è conclusa alle ore 15.40.
Fracchiolla Veronique
Stagista presso ruvesi.it – Double P-Communication