Si lavora nel weekend per la copertura della fascia over 80 e pazienti oncologici
La campagna vaccinale in Puglia prosegue con l’obiettivo di mettere in sicurezza entro la fine della settimana la fascia degli over80, dei malati oncologici in trattamento o che hanno terminato le cure negli ultimi sei mesi, dei pazienti con malattie rare e dei loro caregiver. In campo ci sono anche i medici di famiglia impegnati in tutta la regione a vaccinare ultraottantenni non deambulanti e pazienti con elevata fragilità.
Ad oggi in Puglia sono state somministrate 716.214 dosi (dato aggiornato alle ore 17).
Cresce la capacità vaccinale della ASL Bari: solo oggi sono state eseguite in totale 4.320 vaccinazioni, di cui 1.278 nei centri distrettuali di Bitonto, Monopoli, Locorotondo e Rutigliano dove sono partite le somministrazioni a cura dei medici di Medicina generale che hanno optato per le sedi aziendali come punti vaccinali. Domani le vaccinazioni a cura dei medici di Medicina generale proseguiranno nel distretto unico di Bari. In parallelo vanno avanti le somministrazioni a domicilio, nei centri vaccinali territoriali, negli hub e negli ambulatori ospedalieri per ultraottantenni, pazienti oncologici (codice 048), disabili gravi e pazienti in trattamento oncologico, per un totale di 3042 vaccinazioni eseguite nel corso della giornata. All’8 aprile risultano complessivamente somministrati oltre 241mila vaccini, di cui circa un terzo (81.328) è stato garantito – tra prima e seconda dose – a persone con età pari o superiore agli 80 anni.
Va avanti negli ambulatori ospedalieri e nei reparti con somministrazioni a letto la campagna vaccinale destinata ai pazienti oncologici in cura presso il Policlinico di Bari. In particolare oggi sono stati vaccinati 200 pazienti con patologie neoplastiche in attesa di intervento chirurgico. “Stiamo vaccinando tutti i pazienti affetti da tumori urologici che sono in lista d’attesa per essere sottoposti a intervento chirurgico perché è stato dimostrato da studi recenti pubblicati che operare il vaccinato riduce sensibilmente il rischio di decesso causa Covid del paziente operato – spiega il professor Michele Battaglia, direttore dell’unità operativa di Urologia del Policlinico di Bari – In questa maniera inoltre l’attesa di intervento non diventa una condanna e la vaccinazione genera molta fiducia nell’istituzione”.
Domani saranno completate le vaccinazioni contro il Covid19 destinate ai pazienti affetti da patologie tumorali in cura presso il Policlinico di Bari e ai rispettivi caregiver. A partire dalle ore 8.30 saranno attivati 42 ambulatori e in agenda ci sono oltre 2mila somministrazioni riservate a pazienti oncologici, oncoematologici, donne con tumori ginecologici, pazienti in radioterapia e in chemioterapia. Dalle ore 18 fino a notte sono previste le vaccinazioni dei caregiver i cui nominativi sono stati già preventivamente individuati e comunicati dai pazienti oncologici e trapiantati in fase di somministrazione del vaccino.
Ha preso il via il lungo fine settimana di vaccini all’Istituto Tumori di Bari. Oggi si vaccina dalle ore 14 alle 24, sabato e domenica dalle ore 8 alle 24. Sono attesi circa 600 pazienti oncologici e onco-ematologici e i rispettivi caregiver e conviventi, per un totale di oltre 2.000 persone. Le operazioni sono coordinate direttamente dagli oncologi e dagli onco-ematologi che hanno in cura i pazienti.
Sono partite questa mattina le vaccinazioni all’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA) dedicate ai pazienti oncologici e ai loro caregiver. L’iniziativa, di particolare rilevanza non solo per il territorio ma in una visione più ampia di lotta al Covid, si rivela determinante per la tutela della salute di persone particolarmente fragili, che al Miulli trovano spazi e personale specificamente attrezzati e formati per fornire i vaccini in tranquillità e sicurezza. La somministrazione, realizzata in coordinamento con la Regione Puglia, è destinata a 150/200 persone al giorno.
Proseguono le somministrazioni all’Irccs De Bellis di Castellana Grotte ai pazienti oncologici, che in tutto sono circa 400 e per i loro caregiver: si lavora alle somministrazioni per tutto il weekend che verranno completate domenica, salvo per i pazienti che devono seguire tempi differenti legati alle terapie.