SI CAMBI IL MODO DI DIFFERENZIARE L’UMIDO! UNA SOLUZIONE ECONOMICA CI SAREBBE…
La foto pubblicata dimostra la totale inadeguatezza e inefficacia della modalità di conferimento dell’umido.
Molti ruvesi sono, giustamente, furibondi e sostengono che, al momento del conferimento, si debba collocare fuori al proprio domicilio il cestello traforato sopra lavello. Soluzione saggia ma….sbagliata! Sbagliata perché contrasta con quanto spiegato dall’ Assessore con delega all’Ambiente, Caterina Montaruli, nel corso del consiglio comunale del 18 novembre 2015 (http://www.ruvesi.it/delucidazioni-sulla-raccolta-porta-a-porta-dall-assessore-caterina-montaruli/) e cioè che il cestello va usato solo in casa e, al momento del conferimento, il sacchetto dell’umido va riposto nella busta di plastica marrone!
Peccato che, nell’arco di tempo che va dalle 21 alle 23, i sacchetti siano esposti alla mercé di cani e altri animali, attratti dagli odori che essi emanano. E molti si stanno preoccupando per la situazione che si verrà a creare a Natale e Capodanno…e, anche se può sembrare prematuro, in estate.
La soluzione, invocata da molti cittadini, sarebbe quella di utilizzare il cestello traforato “anche” al momento del conferimento oppure quella di ricollocare contenitori (capienti!!) destinati solo ed esclusivamente ad accogliere la frazione umida.
Ma ci sarebbe un’altra possibilità: perché non riutilizzare i vecchi secchielli marroni, quelli che fino a poco tempo fa usavamo per collocare l’umido, per conferire all’esterno questo tipo di rifiuto?
In tal modo si eviterebbe l’acquisto di contenitori ad hoc (che alla fine saremo noi a pagare con le tasse) e nello stesso tempo si contribuirebbe a mantenere più pulite le strade di Ruvo, non consentendo agli animali affamati di fare scempio delle buste.
D’altronde, oltre al termine “differenziare”, dobbiamo anche re-imparare a usare la parola “riutilizzare”.