Cultura

Settimana Santa nella Puglia Imperiale, 15.000 euro per l’educational tour. Ruvo di Puglia c’è

E’ stato ammesso a finanziamento, con provvedimento dirigenziale n. 41 del 30 marzo 2017, il progetto “Custodi della tradizione: esperienze di fede, misticismo e folklore durante la Settimana Santa nella Puglia Imperiale”, educational tour per giornalisti, troupe televisive ed opinion leader, organizzato e coordinato dall’area Turismo del Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino, in collaborazione con i Comuni di Corato (Comune proponente del progetto), Barletta e Ruvo di Puglia, tutti associati nell’area turistica della “Puglia Imperiale”.

“Custodi della tradizione: esperienze di fede, misticismo e folklore durante la Settimana Santa nella Puglia Imperiale” è stato destinato un finanziamento pari a 15.000 euro, tetto massimo fissato dal bando per ogni progetto presentato. Esso ha ottenuto un punteggio pari a 86/100 che è la sommatoria dei punti relativi ai diversi criteri di valutazione indicati all’articolo 9 dell’Avviso pubblico della Regione Puglia “Ospitalità Comuni Primavera” tra cui l’impatto previsto dall’attività di ospitalità in termini di promozione turistica e adeguatezza degli output di comunicazione previsti, congruità del preventivo economico.

I riti della settimana della Santa nel territorio della Puglia Imperiale testimoniano tradizioni religiose e forme di culto che affondano le loro radici in epoche molto antiche ed esaltano lo spettatore per bellezza e drammaticità. Una storia universale, che prende forma in complessi rituali in cui protagoniste sono le Confraternite e le Congregazioni, custodi di reliquie preziosissime portate in processione.

Il tour abbina ai momenti di spiritualità le esperienze di scoperta delle antiche tradizioni, della cultura locale, della conoscenza del patrimonio materiale e immateriale e di quello enogastronomico delle città coinvolte, offrendo agli ospiti uno spaccato reale non solo degli eventi legati alla tradizione pasquale, ma anche dei prodotti e servizi di ospitalità e di accoglienza che la destinazione turistica è in grado di offrire ai propri ospiti anche in periodi di “bassa” stagione, con l’obiettivo di aumentare la competitività della destinazione Puglia sia in Italia che all’estero.

Nell’ambito del tour sono previste diverse azioni di co-marketing, in collaborazione con vari soggetti del territorio pubblici e privati, che contribuiranno ad arricchire e rendere maggiormente coinvolgente e memorabile l’esperienza degli ospiti.

Questo è l’itinerario del Tour – partecipazione a riti religiosi.

Ruvo di Puglia, gli ospiti assisteranno alla Processione notturna della “Deposizione” o degli “Otto Santi” del Giovedì santo (13 aprile), organizzata dalla Confraternita di San Rocco. Il gruppo scultoreo degli “Otto Santi”, che muove dalla piccola Chiesa dedicata al Santo di Montpellier, è realizzato dal Maestro cartapestaio leccese Raffaele Caretta ed è conservato all’interno della Chiesa di San Rocco, edificata nel 1503 in segno di ringraziamento del popolo ruvese per la liberazione della città dalla peste (la chiesa ospitò anche i tredici cavalieri francesi, prima della partenza per la disfida di Barletta). Esso viene portato in processione in un’atmosfera di devozione collettiva che, da sempre, attira migliaia di persone le quali affollano Piazza Matteotti, antistante la Chiesa, e, sino alle prime luci del mattino, seguono la processione per le principali vie del centro storico e cittadino.

A Barletta, il tour prevede la partecipazione alla “Processione Eucaristica” che si avvia dalla Cattedrale di Santa Maria Maggiore e si snoda per le principali vie della città, nella tarda mattinata del Venerdì Santo. Questa processione, cominciata il Giovedì dall’anno 1504, rimessa al Venerdì verso il 1548, rappresenta un rito unico visibile soltanto a Barletta. Infatti, per speciale dispensa pontificia, è consentito ai canonici di Santa Maria di portare per le strade di Barletta il Santissimo Sacramento, venerato in un’urna argentea affidata a quattro diaconi canonici scalzi in segno di penitenza. Fu la devozione dei barlettani nei confronti del Santissimo Sacramento a istituire questa imponente processione penitenziale, alla quale partecipano tutte le Confraternite della città e l’intero corpo sacerdotale. A differenza di tutte le altre processioni del territorio, a Barletta non si trasportano le statue dei cosiddetti “Misteri”, ma si consuma da sempre il rito della “Venerazione dell’Eucaristia”, proprio durante le ore della passione di Cristo, per eccezionale concessione della Santa Sede.

A Corato, si assisterà alla “Processione dei Misteri” nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo. E’sempre il suono stridente della “troccola” ad annunciare l’uscita del sacro corteo nel quale, tra le statue che raffigurano i momenti salienti della Passione di Gesù, è portata in processione la seicentesca statua di “Gesù Morto”, composta da legno di tiglio policromo, e le statue lignee di “San Pietro” e “Gesù con la Croce”, anch’esse risalenti alla seconda metà del 1600. La Processione dei Misteri è una processione lenta e suggestiva che vive il suo momento più emozionante nel percorso a “luci spente” di alcune vie del centro storico, adornate da tanti lumini e ceri posizionati su tutti i balconi e cornicioni e dalle candele portate in processione da tutti i confratelli che, in quel tragitto, si coprono anche il capo con la buffa in segno di penitenza.

Si ritorna a Ruvo di Puglia, Domenica di Pasqua, per partecipare alla “Processione del Cristo Risorto”. La statua, partendo dalla chiesa di S. Domenico, è portata in giro per la città e, una volta giunta ai crocicchi di alcune vie, avviene lo scoppio delle “Quarantane”, tradizionali fantocci femminili che simboleggiano, in un sincretismo tra culto pagano e cristianesimo, il passaggio dalla penitenza alla gioia, dalla morte alla vita. Osservando le fiamme che divorano il fantoccio, gli agricoltori più anziani deducono l’andamento della prossima annata.

Nel corso del tour sono previste visite guidate ai principali monumenti dei tre Comuni  ed altre iniziative turistico-culturali, mentre l’Amministrazione comunale di Trinitapoli, aderente all’Associazione “Puglia Imperiale”organizzerà l’evento conclusivo della Campagna di Crowdfunding 2016 per l’ampliamento del Museo civico, con la riapertura del primo piano del “Museo Archeologico degli Ipogei”, al fine di rendere fruibili al pubblico tutti i reperti inerenti alla sfera funeraria, databili a circa 3.000 anni fa.

(Foto di Chiara Cioce)

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