Sequestrato dal Noe un deposito abusivo di elettrodomestici. Denunciate due persone.
Giorni fa ai Carabinieri per la tutela dell’Ambiente – Nucleo Operativo Ecologico di Bari, è giunta la denuncia di un dirigente dell’A.S.I.P.U. srl, su un’ anomala attività di raccolta, trasporto e stoccaggio di rifiuti nell’agro di Ruvo di Puglia.
Nella denuncia si precisa che, sin dai primi giorni di luglio, l’azienda si è dotata di un drone e di personale qualificato per il controllo sistematico di aree rurali e complanari al preciso scopo di prevenire ed eventualmente reprimere, tramite segnalazione agli organi di Polizia Giudiziaria Ambientale, il fenomeno dell’abbandono di rifiuti e discarica abusiva.
Tale servizio ha permesso di riconoscere e segnalare agli organi inquirenti, in soli tre mesi, trentanove persone colpevoli di abbandono di rifiuti.
Questa denuncia, in particolare, è la parte conclusiva di un’ indagine interna partita dal mancato conferimento di elettrodomestici per il successivo smaltimento.
Dalle analisi dei video del drone è emerso con chiarezza che, in un sito recintato con rete metallica, di circa 3000 mq, adiacente la S. P. 231, vi erano sospetti e frequenti carichi e scarichi di rifiuti elettronici.
Gli accertamenti dei Carabinieri del Noe hanno, alla fine, evidenziato una vera e propria attività illecita di gestione di rifiuti, anche pericolosi, quali apparecchiature elettriche ed elettroniche, con sversamento di sostanze siliconiche, solventi, vernici, oli minerali. Una situazione aggravata dalla combustione dei residui plastici non utili alla vendita.
L’area recintata è stata posta sotto sequestro e sono stati denunciati il proprietario e il gestore, due ruvesi rispettivamente di 41 e 51 anni, per gestione illecita e non autorizzata di rifiuti speciali di varia tipologia e per aver sottoposto a combustione tali rifiuti.