SENTINELLA DEL RISVEGLIO
Riceviamo e pubblichiamo la nota di don Salvatore Summo in occasione della visita pastorale del Vescovo Mons. Domenico Cornacchia nella comunità parrocchiale “S. M. Assunta”, Concattedrale di Ruvo di Puglia:
“Nell’ ottobre missionario straordinario la comunità parrocchiale Santa Maria Assunta in Ruvo, partecipe del mistero della presenza viva del Signore, accoglie il suo Pastore, come sentinella di un risveglio in crescendo e di una comunione danzante, fosse anche sofferta: ugualmente tifosi gli uni della diversità degli altri.
Se inviati e avvolti dallo stesso vento, lo Spirito soffia gioiosa e creativa evangelizzazione.
Mons. Domenico afferma che “Oggi più di ieri, è urgente che l’annuncio del Vangelo, per essere credibile, passi attraverso la testimonianza personale e coerente di tutti, Vescovo, sacerdoti, religiosi e religiose, laici”. Come non condividere che la missione riguarda la stessa diocesi e la nostra parrocchia, comunità cristiane già evangelizzate che sempre necessitano di una rinnovata trasparenza per essere chiesa grembo generativo alla fede!
Lo Spirito Santo, respiro del Padre e del Figlio, ci rinnovi; sia Lui a spingere non certo al proselitismo e alla pubblicità: “in uscita” per attirare, vicini e lontani, non a sé ma a Cristo, per rendere liberi e responsabili dinanzi al Signore.
Dopo l’ultima Visita pastorale di Mons. Martella, 3 dicembre 2006, il nostro Vescovo, successore degli Apostoli, viene in mezzo a noi per mantenere“…ferma la professione della fede”(Eb 4,14); ci orienti “per essere audaci e creativi nell’ individuare obiettivi e scelte pastorali che facciano realmente innamorare le persone di Gesù” in tempi di grandi
trasformazioni.
Il Vescovo dirà alla Comunità e al Parroco (in servizio pastorale in Concattedrale da 41 anni) “come state?” Si farà eco partecipando un sogno in divenire e senza tempo: una Comunità Cantiere di verità, carità e giustizia. In una parrocchia cetra di Dio, a Sua immagine primeggi l’uno e il diverso nelle sue corde, in armonia imperfetta.
Nell’ attesa ultima conviva grano o zizzania, e nessuno abbia sogni tranquilli se non include, se lascia alla soglia e non dà volto a chi ha stravolto”.