SEDUTE DI LAUREA IN PRESENZA A BARI, LONGO: “APRIAMO LA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE”
“Faccio mie le proposte degli studenti contenute in una lettera al magnifico rettore dell’Università Aldo Moro di Bari, professor Stefano Bronzini. E’ necessario ritornare al più presto alle sessioni di laurea in presenza, dal momento che si tratta di uno degli eventi fondamentali nella vita dei nostri ragazzi per solennità e importanza. Per questo, in mancanza – al momento – di spazi adeguati che permettano il rispetto delle norme di distanziamento sociale atte a evitare i rischi di contagio di coronavirus, chiederò al presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, di mettere a disposizione della futura classe dirigente, le laureande e i laureandi, gli spazi aperti e chiusi già individuati nella sede della Regione Puglia, in via Gentile 52 a Bari”. E’ questo il progetto che sta portando avanti il vicepresidente del Consiglio regionale, Peppino Longo, indicando “per i mesi estivi un ampio spazio esterno e, in caso di maltempo, il grande atrio della struttura istituzionale”.
“La discussione della tesi di laurea ha non solo il valore dato dal termine di un percorso di studio che richiede anche grandi sacrifici personali, ma è altrettanto importante l’aspetto simbolico, con la solennità delle forme tipiche data dalla presenza degli studenti e dei professori della commissione. Tutto è stato messo in discussione e purtroppo bloccato, dalla pandemia di Covid-19 che ha così duramente colpito la nostra società nei mesi scorsi e che ora appare contenuta, a patto di continuare a rispettare elementari norme di igiene sanitaria. Finora le sedute di laurea si sono svolte con freddi incontri telematici, cui si sono aggiunti i problemi della mancanza dei supporti tecnologici e di adeguata connessione. Sono certo che la mia proposta possa far coincidere i due aspetti,con il valore aggiunto del luogo indicato che rappresenta una delle più importanti Istituzioni territoriali. Valore aggiunto che sarà ulteriormente consolidato dalla presenza degli studenti e dei docenti della prestigiosa Università barese”, conclude Longo.