SECONDA DI FILA INTERNA PER LA TECNOSWITCH
Rush finale nel girone di andata di B Nazionale. La capolista Ruvo è alla ricerca del ticket per la Final Four di Coppa Italia. Ha la certezza di concludere in vetta l’anno solare 2023, ma la squadra vuole collezionare record a cominciare da questo finale di girone d’andata. Una finale di Supercoppa Italiana, un primato che dura dalla prima giornata, quattro punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici. Per farlo deve battere Ozzano a prescindere dal risultato delle immediate antagoniste. La Tecnoswitch è squadra solida e compatta e anche contro il Cus Jonico Taranto ha portato a casa il risultato seppur non esprimendo la sua miglior pallacanestro stagionale. Bene i ragazzi di coach Campanella per abnegazione e sacrificio, con una società che volge lo sguardo al futuro consapevoli della serenità che serve per procedere a vele spiegate. A parlare è Mario Ghersetti, capitano della squadra, uno di quelli che di campionati ne ha vinti tantissimi in carriera: “Siamo davvero sereni e felici. Stiamo dando il massimo e ci stiamo togliendo tantissime soddisfazioni. Sappiamo bene di non aver vinto nulla e di dover dare il massimo per portare a casa qualcosa di speciale. Non dobbiamo abbassare la guardia e dare il massimo prima delle festività natalizie”. L’argentino è da due anni a Ruvo di Puglia e sente l’importanza della canotta ruvese: “E’ una città che mi ha accolta e mi vuole tanto bene. Ha adottato me e tutta la mia famiglia e di questo sono molto felice. Qui si parla sempre di pallacanestro ed è un piacere vivere tra la gente. Ogni domenica al palazzo la gente accorre sempre più numerosa e di questo siamo molto contenti”. I gradi da capitano per un giocatore molto apprezzato: “Da capitano so di dover dare qualcosa in più ma lo faccio con grande piacere ed è un onore farlo per me. Devo ringraziare il presidente Nicola Fracchiolla che non ci fa mancare assolutamente nulla. Guida una Ferrari che ci porterà lontano. Siamo consapevoli della nostra forza e certi che solo attraverso il lavoro riusciremo a restare in alto”. Poi si sofferma sul finale di 2023: “Guai ad abbassare la guardia. Si rischia di azzerare quello che è stato fatto finora. Abbiamo perso di misura due sole gare, ma dobbiamo sapere che non basta. Abbiamo posto delle belle basi per il futuro, ma le avversarie non ci daranno tregua. Quattro punti sono un bel bottino di vantaggio, ma mancano 22 gare, per cui tutto è in discussione. Non stiamo guardando quello che fanno le altre, pensiamo solo a noi stessi”. Non lucida, non perfetta, ma è quanto bastato per avere la meglio sui rossoblu del Cus Jonico domenica scorsa. Dal canto suo, la squadra di coach Campanella non ha espresso la sua miglior prestazione stagionale, ma è riuscita a portare a casa la posta in palio e a mettersi alle spalle punti e chilometri dell’ultima settimana. La formula del campionato è spettacolare, ma durissima a livello fisico: bisogna sapersi sacrificarsi e gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo. Palla a due domenica prossima alle ore 18.00 per la seconda gara interna consecutiva contro un avversario assolutamente da prendere con le pinze.