Scuola, il prezzo dei libri cresciuto in un mese dell'1,2%
Per risparmiare rivolgersi a mercato usato e non inseguire le mode
I prezzi dei libri scolastici hanno registrato un aumento dell’1,2% rispetto ad agosto 2016. Lo segnala, in base a proprie stime, l’Unione dei consumatori a ridosso dell’avvio del nuovo anno scolastico. “Il rialzo può sembrare non particolarmente elevato, ma in realtà è decisamente eccessivo se si considera che è relativo a un solo mese e che l’Italia in agosto era ancora in deflazione” afferma Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. Rispetto agli anni precedenti, comunque, l’incremento congiunturale è meno elevato, a differenza delle mense scolastiche, che invece raddoppiano rispetto alla variazione dello scorso anno, passando da +0,5% a +1% e segnando il record dal 2011 a oggi. La crescita dei prezzi maggiore si segnala per la Scuola dell’infanzia e per l’Istruzione primaria: +1,5%. L’associazione ha messo a punto un pacchetto di suggerimenti per risparmiare sull’acquisto dei libri e sul corredo.
CONSIGLI PER RISPARMIARE SULL’ACQUISTO DEI LIBRI Nuove edizioni – Verificare, prima dell’acquisto, se l’edizione ‘nuova’ è realmente tale. Usato – Preferibile acquistare libri usati direttamente da altri studenti. Si risparmia fino al 50% del prezzo di copertina. Altrimenti si possono trovare nelle bancarelle e in alcune librerie.
E-commerce – Acquistare i libri on line può convenire rispetto alla libreria (anche fino al 15%). Tablet – Si ai libri in formato digitale. Leggere libri direttamente sul tablet alleggerisce sia la spesa che lo zaino. Non tutte le scuole e gli insegnanti, tuttavia, consentono di portare il tablet in classe. Quindi, verificare prima. Scambi tra studenti – Le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo nelle bacheche l’affissione di annunci e organizzando specifiche iniziative.
Sharing economy – Si potrebbe condividere lo stesso testo con altri. Oltre a risparmiare, si educano i giovani all’economia della condivisione. Biblioteche – Chiedere che nella biblioteca della scuola o del comune ci siano in abbondanza i libri di testo. Ideale è il comodato d’uso: gli studenti tengono il libro per tutto l’anno e si impegnano a restituirlo in buone condizioni. Acquisti all’ingrosso – Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare. Libri a cura dei professori – In alcune scuole i professori fanno dispense gratuite per gli studenti. Grande distribuzione – Anche presso gli ipermercati è possibile acquistare libri scolastici, risparmiando rispetto alla cartolibreria: di solito è il 15% sul prezzo di copertina o il 20%, ma in buoni acquisto.
CONSIGLI PER RISPARMIARE SULL’ACQUISTO DEL CORREDO SCOLASTICO Non guardare la pubblicità e non inseguire le mode – Si potrebbe spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Grande distribuzione – Negli ipermercati si può risparmiare fino al 30% se la catena decide di usare i prodotti scolastici come prodotti civetta, ossia vendendoli sottocosto e contando sul fatto che poi si acquisterà anche tutto il resto, non scontato.
Conviene dunque se si acquistano solo i prodotti realmente in offerta. Aspettare – Le scorte di quaderni e penne si possono fare se sono in offerta, altrimenti meglio rinviare l’acquisto. Consultare i professori – Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), è bene aspettare i suggerimenti degli insegnanti. Offerte promozionali e kit a prezzo fisso – Se non sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante, confrontare comunque i prezzi e controllare la qualità del prodotto, specie per zaino e trolley.