E’ SCOMPARSO LO SCULTORE ANTONIO GUICCIARDINI
Il suo rapporto con la pietra era davvero straordinario. Durante le fasi di lavorazione entrava in contatto con la materia prima e si isolava dalla realtà circostante. Da lui c’era solo da imparare, per la passione che ci metteva nella lavorazione della pietra, umiltà e modestia che lo hanno accompagnato sino all’età di 79 anni. E’ scomparso nella giornata di ieri, lo scultore “scalpellino” Antonio Guicciardini.
La sua eredità è davvero imponente e parlare del Maestro significa abbracciare un’epoca fatta di lavori minuziosi, di un amore incondizionato per l’arte.
Un artista che ha lasciato le sue tracce nella Cattedrale di Barletta, al Castello di Mola e in altre chiese di Molfetta, Andria e Monopoli.
Dopo la pensione, il maestro si è cimentato a scolpire nella pietra tranese l’antica Cattedrale di Ruvo di Puglia, Castel del Monte, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Melodia: i gioielli culturali della nostra terra, in miniatura. Per lunghi anni la sua esposizione in via Alcide De Gasperi è stato un attrattore turistico forte, poi smarrito.
Le ultime sue tracce le ha lasciate nella nuova Piazza Matteotti, con lo stemma della nostra città e i simboli delle aziende costruttrici, Saulle Impianti SRL, Tecnocostruzioni s.a.s. e Esi e scolpite nella pietra.
Per anni si è battuto per avere un posto all’interno del quale esporre le sue meraviglie. Chissà che non ci si riesca adesso, come spesso accade in Italia, con i riconoscimenti postumi.