Attualità

Sanzioni a imprese ferroviarie: Giannini replica a Di Bari

L’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini, ha diffuso la seguente nota sulla questione delle sanzioni alle imprese ferroviarie: «La consigliera del Movimento cinque stelle, Grazia Di Bari, è intervenuta sul tema delle sanzioni alle imprese ferroviarie e si chiede il perché per la Società Ferrotramviaria la Regione abbia deciso di applicare una sanzione pecuniaria per i servizi erogati nel 2017, anziché applicare la norma che prevede (anche) il risarcimento diretto ai viaggiatori.
La risposta, per quanto banale sia, è che dal lontano 1994, nel più ampio contesto normativo sull’erogazione dei servizi pubblici e sulla disciplina dei diritti e dei doveri dei consumatori, il legislatore nazionale prima, ed in maniera più forte il Parlamento europeo poi, obbligano le imprese di trasporto a prevedere automatiche forme di rimborso dei titoli di viaggio al verificarsi di particolari situazioni di disservizio.
La “Carta dei servizi” della Ferrotramviaria (come anche le carte dei servizi delle altre imprese) prevede già, in caso di servizi irregolari con ritardi superiori ai 60 minuti, che il viaggiatore ottenga sia il rimborso del costo del biglietto acquistato, che l’indennizzo laddove l’impresa abbia optato per un servizi automobilistico sostitutivo del treno, anche questo in ritardo.
In caso invece di soppressioni legate ad avverse condizioni meteo, quali quelle intervenute con le nevicate dei giorni scorsi, l’impresa, unica responsabile della sicurezza dei viaggiatori, garantisce la tempestiva informazione all’utenza e, in caso di impraticabilità della rete stradale, dispone la soppressione dei servizi ritenuti a rischio.
La lamentela della consigliera Di Bari per il fatto che lo scorso 4 gennaio la Ferrotramviaria, dopo un primo avviso di sospensione del servizio per l’intera giornata, ha riattivato la linea alle ore 14.00 dello stesso giorno, dimostra quanta malafede ci sia nella sua azione di disinformazione ai cittadini.
La Regione non assume atteggiamenti benevoli nei confronti di nessuno, come la consigliera Di Bari tenta di far credere. L’amministrazione di questa regione si occupa di realizzare gli interessi pubblici, nel rispetto delle leggi e dei contratti: null’altro. Le sanzioni sono proporzionali agli inadempimenti e vengono determinate nel loro ammontare con criteri previsti dal contratto di servizio e non già arbitrariamente».

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