SANTI PER RUVO: “LE IDEE SARANNO LA NOSTRA FORZA”
Santi per Ruvo! Un giardino in piena Piazza Matteotti, lavanda per i presenti, ascolto, dialogo, poche urla. Santi Zizzo si presenta alla città spiegando le ragioni della sua candidatura e circondato dalle persone a lui care e dalle liste “Insieme” e “Ruvo Democratica e Viva”, assieme a “Santi per Ruvo”.
“La forza delle idee” lo accompagnerà in questo percorso dove ha necessità, per suo dire, di essere circondato da persone collaborative, propositive e che lo dovranno “criticare” per cercare di migliorarsi sempre.
Comincia dai talenti la sua serata: “costretti a migrare lontano da Ruvo di Puglia”, ma sarebbe il momento di farli rientrare e puntare su di loro. Poche critiche ai suoi avversari, porte che rimangono aperte. Due stoccate vengono riservate all’assenza del piano strategico e alla mancanza di punti di riferimento per i cittadini che vogliono partecipare ai bandi europei: “Non abbiamo un piano strategico di sviluppo, significa che non abbiamo futuro. Abbiamo il dovere di dare un piano strategico per il futuro ruvese, per dare ai nostri cittadini la possibilità di lavorare, di garantire una vivibilità assoluta”.
Il suo è un progetto proiettato verso il 2030: ecologia, sostenibilità e lavoro al centro della sua ricerca. “Mi sarei aspettato – dice Santi Zizzo – che tutti ci fossimo seduti attorno a un tavolo per contrastare la povertà derivante dal Covid, per mettere in atto la visione politica e avere una visione che consente ai giovani di trovare lavorare, di regalargli una speranza. Non si può continuare a percorrere una strada piena di divieti e di veti contrapposti, diventa una cosa assurda. A Ruvo ci sono 4500 aziende agricole costrette ad affrontare il mercato. I mediatori incontrano una serie di problematiche che potremmo affrontare meglio se ci fosse un organismo unico a tutelarli. I finanziamenti per il piano agricolo comune europeo ci sono ma come fa il singolo contadino a presentare dei piani se non è affiancato da competenti”.
“Finiamola – ribadisce il candidato – di procedere per favoritismi, “tu mi hai votato, io ti do”, bisogna considerare allo stesso modo tutti i cittadini. Mi batterò per far sì che ci siano degli uffici che aiutino i ruvesi ad accedere ai Fondi europei in modo da dare massimo sviluppo alla città”.
Poi c’è la “Greta di Ruvo”, come da lui definita, che legge una lunga lettera per scritta per la città.
Le donne e il ruolo delle donne nel suo messaggio conclusivo: “W le donne, sono il nostro fiore, il nostro cuore. Per loro ci sarà un ruolo privilegiato e di tutela in questo cammino”.