SAN ROCCO RIALZA LA TESTA: KO LA POL. CHAMINADE
Vittoria doveva essere e successo è stato! L’Asd San Rocco Ruvo rialza la testa, stacca gli avversari nel primo scontro salvezza del girone di ritorno e può tirare un grandissimo sospiro di sollievo.
Si è conclusa con la vittoria sul Chaminade Campobasso per 5-3, una settimana molto complicata, cominciata, anzitempo, con la deludente sconfitta di Conversano e terminata con tre punti fondamentali nella corsa salvezza.
Il nuovo corso De Venuto – Lamura avrà da lavorare, specie sull’aspetto mentale, tallone d’achille di una squadra che nei suoi momenti migliori è capace di concedersi gratuitamente all’avversario.
Anche nel match odierno i bianco-rossi hanno saputo soffrire, concretizzare gli sforzi, ma sono, anche, stati protagonisti di un momento di black-out che poteva costar caro.
L’esordio stagionale per Vallarelli tra i pali è battezzato con un paio di parate nei primi minuti del match. La panchina bianco-rossa cambia molto e al 4′ gioisce per il vantaggio siglato da Rubini. Lotta San Rocco, con gli avversari che, in termini di grinta, di certo non stanno a guardare. Le ripartenze dei ruvesi fanno male agli ospiti che comunque riescono a pareggiare con Oriente.
Sul finire del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Toma ritrova il vantaggio per il momentaneo 2-1.
Poi in contropiede, poco prima dell’intervallo, arriva il tris firmato da Amoruso.
Bianco-rossi molto sicuri anche in avvio di ripresa, dove, stavolta, è Mazzone a trovare la rete del 4-1 al 23′. Ma passa un minuto e Oriente trova la doppietta personale, prima che 22” più tardi sia Cavaliere, dalla distanza, a trovare il gol del 4-3 che riapre i conti. Il match resta sui binari dell’equilibrio, San Rocco sa anche soffrire e viene salvato dal legno sulla conclusione ravvicinata di Oriente, prima che, dall’altra parte, tocchi ai ruvesi centrare il palo.
Bonvino toglie trent’anni di vita a tutti con un rischio capitale nei pressi della linea di porta, con Vallarelli che fa gridare gli ospiti al quasi gol, prima che li restituisca con un tocco morbido che vale il definitivo 5-3.