SALE A 360MLN SPESA ‘SCONTATA’; ACQUISTI SU WEB PER 1 CITTADINO SU 2
Con il Cyber Monday sale a 360 milioni di euro la spesa dei pugliesi sotto la spinta degli oltre quattro cittadini su dieci (43%), tra quanti fanno i regali di Natale, che anticipano l’acquisto dei doni da mettere sotto l’albero di un mese e oltre, anche approfittando degli sconti partiti con il Black Friday. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sul “lunedì cibernetico” che quest’anno cade il 28 novembre, con la spinta agli acquisti sul web, prediletti soprattutto dai cittadini tra i 45 e i 54 anni, con una percentuale che è addirittura del 77%, contro il 58% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni e il 59% di quelli tra 35 e 44 anni, forti anche di una situazione reddituale sicuramente superiore rispetto a chi è entrato da meno tempo nel mondo del lavoro. Spesa su internet ancora ostica, invece, per i più anziani, con appena il 17% di quelli sopra i 64 anni.
Tra Cyber Monday e Black Friday il valore complessivo degli acquisti cresce, seppur con notevoli differenze di budget. Se la maggioranza assoluta di chi fa acquisti (51%) conterrà il budget sotto la soglia dei 100 euro, un altro 27% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti – e un ulteriore 7% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 5% di “paperoni” che arriverà fino a 1000 euro.
Tra i prodotti più gettonati ci sono tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia per la tendenza a fare acquisti utili sotto la spinta della crisi. Ma il ventaglio delle offerte – suggerisce la Coldiretti – si è fortemente allargato dai prodotti ai servizi più vari. Le motivazioni per la spesa in rete – spiega la Coldiretti – sono la possibilità di avere la consegna a domicilio, una più ampia possibilità di scelta, l’opportunità di fare confronti e i prezzi convenienti anche se restano perplessità soprattutto sulla sicurezza dell’acquisto, la consegna di un prodotto integro e i rischi per la mancata corrispondenza del prodotto sul video rispetto a quello consegnato.
Si sono moltiplicati i siti di e-commerce di aziende olearie e frantoi che vendono oli extravergine di alta qualità, con la possibilità di cucire ‘sartorialmente’ i blend a secondo del proprio palato, le vetrine on line di cantine pugliesi e di aziende agricole che vendono pasta, taralli, conserve e marmellate fino alla varietà di mieli prodotti in Puglia, con lo shop on-line anche di formaggi e salumi di alta qualità.
E’ corsa all’acquisto on line dei pacchi natalizi a Km0 sul portale www.campagnamica.it, dove è possibile prenotare con largo anticipo, acquistare e farsi consegnare direttamente a casa tutte le specialità agroalimentari dei territori italiani, divisi per regione. Per le festività natalizie arrivano anche i ‘regali contadini’ con i ‘pacchetti’ per il pranzo contadino e per l’esperienza in agriturismo – aggiunge Coldiretti Puglia – da donare ad amici e familiari per il consueto scambio di doni natalizi, un cadeau diverso a base di sana enogastronomia e percorsi esperienziali da consumare in tranquillità nei luoghi rurali più suggestivi della Puglia.
La crisi economica legata agli effetti della guerra in Ucraina – precisa la Coldiretti – imprime una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Nella lista dei prodotti più gettonati ci sono tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza ed anche quest’anno l’enogastronomia.
Anche se si tratta di una iniziativa nordamericana nata già negli anni ’60, si sono moltiplicate anche a livello nazionale le promozioni commerciali per l’occasione che si allargano – precisa la Coldiretti – dal web ai grandi gruppi commerciali, dal food delivery ai negozi di quartiere. Ma il ventaglio delle offerte – conclude la Coldiretti – si è fortemente allargato dai prodotti ai servizi più vari e per questo il consiglio della Coldiretti soprattutto in rete è di non farsi guidare dagli acquisti di impulso, di confrontare sempre le varie offerte, accertarsi dell’originalità del prodotto e di rivolgersi a siti sicuri.
Acquistando, ad esempio, beni alimentari online il rischio maggiore è quello di incorrere in prodotti di bassa qualità o addirittura contraffatti, con rischi potenziali anche per la salute. Un esempio di falsificazioni sul web sono i cosiddetti kit per produrre formaggi e vini italiani: i cheese-kit e i wine-kit. In merito ai cheese-kit, sono state scoperte confezioni contenenti tutto il necessario per ottenere una mozzarella in 30 minuti o altri formaggi italiani in 2 mesi. Il wine-kit invece è lo strumento utilizzato per la preparazione di vino in polvere: consiste in un preparato solubile in polvere che, stante a quanto dichiarato sulla confezione, permetterebbe di riprodurre i più noti vini italiani, quali il Brunello o il Barolo. Il problema è anche normativo: se in alcuni paesi la vendita dei kit è illegale, in altri non lo è.
Proprio per evitare truffe la Coldiretti ha predisposto un vademecum che parte dal consiglio di verificare l’identità del venditore on line privilegiando chi ha un legame diretto con la terra o appartiene a una rete strutturata di vendita diretta. Occorre poi fare attenzione a storpiature, anche minime, del nome del prodotto, che spesso rivelano che si tratta di imitazioni. Serve inoltre – conclude Coldiretti – controllare, laddove possibile, sempre la correttezza dei loghi che contraddistinguono i prodotti Igp e biologici e l’etichetta, ma anche diffidare dei prezzi troppo bassi.
I CONSIGLI ANTI FRODE PER LA SPESA ON LINE
* Verificare l’identità del venditore on line privilegiando chi ha un legame diretto con la terra o appartiene a una rete strutturata di vendita diretta
* Fare attenzione a storpiature, anche minime, del nome del prodotto, che spesso rivelano che si tratta di imitazioni
* Verificare nelle immagini dei prodotti a denominazione di origine (Dop e Igp) che ci sia il logo che li contraddistingue
* In caso di prodotto venduto come biologico, controllare che riporti in etichetta il logo europeo corrispondente
* Leggere attentamente tutte le indicazioni presenti in etichette, a partire da quelle relative all’origine
Fonte: elaborazione Coldiretti