Cultura

SABATO AL TEATRO COMUNALE VA IN SCENA "SHAKE(SPEARE), RATTLE and ROLL"

Ancora finali di laboratori al Teatro Comunale di Ruvo di Puglia…veri e propri spettacoli portati in scena dai nostri giovanissimi attori.

25 giugno alle ore 20, sarà la volta dei più grandi che andranno in scena con SHAKE(SPEARE), RATTLE and ROLL – ovvero un amleto in più, finale del laboratorio annuale condotto da Salvatore Marci, Daniele Lasorsa e Maristella Tanzi.

E per concludere…il 30 giugno, sempre alle ore 20, sarà di nuovo la volta dei piccoli con COSI’ CREO: una grande festa che vede insieme i bambini del laboratorio di burattini curato da Luigi Tagliente e Antonella Ruggiero, i bambini del laboratorio di Movimento Creativo condotto da Annarita De Michele e coloro che hanno partecipato al laboratorio organizzato in collaborazione con la Caritas “S. Luisa” di Terlizzi e curato da Katia Scarimbolo e Annarita De Michele. Un finale col botto…da non perdere.

25 GIUGNO 2016 ore 20

SHAKE(SPEARE) ROTT AND ROLL

ovvero un amleto in più

Spettacolo del laboratorio di Teatro e Teatro Fisico

a cura di Salvatore Marci, Daniele Lasorsa e Maristella Tanzi

Il laboratorio teatrale di quest’anno è stato un vero e proprio viaggio all’interno e intorno all’Amleto di William Shakespeare.

Ci siamo chiesti perché dopo quattrocento anni continuavamo ad andare a teatro per vedere l’ennesima versione di questa opera, perché le parole di Amleto continuano ad emozionarci come se ci riguardassero da vicino, se quelle parole antiche avessero ancora a che fare con noi e con la nostra ricerca di senso all’interno della contemporaneità.

Abbiamo riscontrato che comunque Amleto è più forte dello stesso dramma che lo contiene, che è così indipendente dalla trama di sotterfugi, tradimenti e vendette ragionate dal buon William che sembra farsene beffa ad ogni pie’ sospinto inventandosi ogni diversivo per non stare fino in fondo nella storia che lo ha generato. Un fool imprevedibile che talvolta ci dava pure fastidio per la sua misoginia, per la sua natura fin troppo eclettica e fuori dalle righe dal testo shakespeariano.

Che fare allora?

Ci siamo infilati i guantoni e lo abbiamo sfidato a singolar tenzone. Abbiamo prima studiato l’avversario fino in fondo e poi lo abbiamo preso dolcemente a cazzotti memori di una precedente attività pugilistica che ci aveva attraversato qualche anno fa.

Abbiamo perso, ovviamente, il nostro era troppo evanescente da colpire, troppo sfuggente da inquadrare come bersaglio, troppo sgusciante da afferrare.

Uscendone con le ossa rotte abbiamo deciso di mettere in scena le nostre ferite, il fallimento inevitabile con cui ciascun teatrante si trova ad avere a che fare quando decide di mettere in scena quest’opera.

Allora tra tradizione e (A)vanguardia, traduzione e tradimento, danza e duello abbiamo scoperto che alla fine tutto il resto è  solo Rock’n’roll.

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