Da sabato 2 dicembre tutti generosi con la “Raccolta Alimentare #maninellemani”
Perché la “Raccolta Alimentare #maninellemani”, che partirà sabato 2 dicembre e si protrarrà sino al 9 dicembre, a Ruvo di Puglia, abbia successo, è necessario abbattere soprattutto la diffidenza nei confronti dei più bisognosi della comunità, perché spesso sono proprio «il pregiudizio e il giudizio», come sottolinea Monica Montaruli, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia, a frenare l’istintivo moto di generosità che anima le persone, le cui incertezze sul futuro e la precarietà quotidiana – bisogna pur dirlo – tendono a indurire il cuore.
Ma è sufficiente ricordare Don Tonino Bello, la cui vita, concretamente, ha incarnato il Vangelo perché tutti ci si senta parte di una comunità unita, pronta a tendere la mano al più debole. A prescindere dalla sua colpevolezza o innocenza sociale.
Ed è con un ricordo di Don Tonino e con alcune istantanee delle passate edizioni della Raccolta Alimentare, parte del progetto “Diamoci una Mano”, che parte, ieri sera, la presentazione della grande colletta alimentare che interesserà la città e coinvolgerà esercizi commerciali e della grande distribuzione, aziende, associazioni, cittadini e scuole, di ogni ordine e grado, comunità religiose.
L’Auditorium Pio XII dell’Oratorio di San Domenico accoglie il “microcosmo del terzo settore” di Ruvo di Puglia, in gran parte, e giovani studenti dell’ITET “P.A.M. Tannoia” e del Liceo Scientifico “Orazio Tedone“, che da sabato saranno adottati dalle associazioni veterane e, muniti della pettorina di “Ruvo Solidale”, tenteranno, all’ingresso dei supermercati e dei negozi aderenti, di convincere i consumatori a spendere un po’di più per donare a chi ha meno.
Gli interventi degli ospiti sono moderati da Cosimo Colaprice dell’Associazione NoiXVoi.
Don Cesare Pisani, Direttore della Caritas Diocesana, afferma che i poveri hanno un nuovo volto: hanno il viso del padre di famiglia che ha perso il lavoro; dei “neet”, i giovani che non studiano e non lavorano perché disillusi. A loro va l’aiuto della comunità, perché siano consapevoli della loro preziosità e si dedichino all’altro, al sociale non lasciandosi dominare dai social.
L’assessora alle Politiche Sociali Monica Montaruli sottolinea come la rete Ruvo Solidale, nata un anno fa, abbia creato un tessuto forte di relazioni nella comunità e come il coinvolgimento delle scuole rientri nel processo di sensibilizzazione delle nuove generazioni al civismo attivo, un processo avviato già dalla Festa de Dono del 4 ottobre scorso. «Il nostro obiettivo è quello di restituire fiducia alle persone in difficoltà attraverso gesti concreti di altruismo che, magari, non risolveranno i problemi ma sono indice di attenzione verso il prossimo. Ringrazio tutte le associazioni, da quelle di volontariato alle sportive, alle aziende e tutti coloro che renderanno possibile tutto questo».
Nicola Cappelluti della Caritas Cittadina, spiega il processo che sottende “Pane Sospeso”, un’iniziativa che dura da diciotto mesi e ha consentito di raccogliere 4mila euro di danaro convertiti in 800 bonus da 5 euro ciascuno da consegnare alle famiglie bisognose. I soldi sono collocati in una teca trasparente nei panifici convenzionati. A fine giornata, i volontari contano il danaro e lo convertono in buoni che sono consegnati alle famiglie bisognose. Se una famiglia perde il bonus, sarà dato un altro per evitare che il commerciante possa indebitamente arricchirsi. Un’operazione trasparente, che deve essere utile solo ai più poveri. Poi legge dei pensieri dedicati alla solidarietà di Giorgio La Pira, Sandro Pertini e Stefano Rodotà.
Salvatore Sparapano, giovane attivista di fede e solidarietà, consiglia ai suoi coetanei di intraprendere il percorso del volontariato a partire dalla partecipazione alla raccolta alimentare, esperienza arricchente sotto tutti i profili.
Vito Cappelluti dell’Associazione “CampeRuvo” alla solidarietà affianca anche l’allegria. «I punti vendita presidiati dai Camperisti sono sempre vivaci e allegramente rumorosi» commenta l’assessora Montaruli. «Il sorriso è uno dei doni che possiamo dare a chi ne ha bisogno. E arricchisce anche chi lo fa» chiosa Cappelluti.
Nino Carlucci e Mimma Testini dell’Associazione “Ali di Scorta Onlus – Sezione di Ruvo di Puglia” parlano dell’associazione e dei loro obiettivi, del loro impegno profuso nelle collette alimentari ancor prima dell’iniziativa voluta da NoiXVoi, iniziativa a cui aderiscono con entusiasmo.
Francesco Berardi, socio e titolare della “Berardi Imballaggi”, rappresenta il “potere economico” della città, quello delle logiche di mercato che si discostano, talvolta, dalle logiche etiche. Ma per lui non è così; anzi, dopo aver sperimentato un periodo non proprio roseo, adesso che tutto procede col vento in poppa, Berardi non dimentica le difficoltà subite, le richieste fatte,e proprio perché vissute sulla pelle, stabilisce un rapporto di empatia col più debole tanto da operare una di redistribuzione dei beni. La sofferenza indurisce ma, spesso, è anche comprensiva. Le aziende affiggeranno le locandine negli spazi comuni.
Dopo un breve intervento del braccio destro di Cosimo Colaprice, Roberto Paparella, interviene Michele Colaprice, in rappresentanza del mondo sportivo ruvese che, non solo promuoverà l’evento, ma sensibilizzerà le giovani leve a essere solidali perché prima di essere calciatori, si è uomini.
Sono, infine, presentate le “Credenze Solidali”, costruite dagli studenti del Ciofs/FP Ruvo di Puglia, coordinati da Ivan Iosca, presidente de La Capagrossa Coworking. Colorate, ampie, originali, custodiranno i beni che i bambini delle scuole di infanzia ed elementari riporranno. Suor Imma Milizia spiega come l’Istituto Salesiano “Sacro Cuore”, per tutto l’anno, si dedichi comunque alla raccolta alimentare e alla distribuzione dei beni. Per tre volte a settimana è attiva, infatti, la mensa dei poveri (progetto “Includiamo”), che coinvolge volontari e giovani studenti dei corsi di formazione professionale nella preparazione e distribuzione dei pasti con prodotti derivanti anche da eccedenze alimentari che si recuperano presso fruttivendoli e panifici.
L’invito, alla fine, è quello di essere parte attiva e pulsante di una comunità solidale: appuntamento con “#maninellemani”, quindi, da sabato 2 dicembre, presso supermercati e altri esercizi aderenti. Appuntamento con la generosità.