Sabato 11 settembre di scena l’evento “Dammi la possibilità di parlare”
L’11 settembre 2021 ore 20 presso Villa Guastamacchia sede dell’associazione AUSER CULTURA di Trani si terrà, nel pieno rispetto delle norme antiCovid, l’evento artistico patrocinato dalla Provincia BT “DAMMI LA POSSIBILITÀ DI PARLARE “nato da un’idea di Daniela Raffaele titolare della Clitorosso Art gallery di Ruvo di Puglia (Ba). Collaborazione preziosa all’evento è quella dell’associazione culturale di promozione sociale RUVO LAB dell’Avv. Mariatiziana Rutigliani, la consulente d’immagine e coach stylist SABRINA ALTAMURA .Conduce la serata il giornalista di Telenorba ANTONIO PROCACCI .
Ospiti dell’evento: Anna Natale #annadaitacchirossi e la blogger Anna Gisonda.
MediaPartner: Associazione LE AVVOCATE ITALIANE presidente Avv.GIUSEPPINA CHIARELLO ,TRANI LIVE, AMAZING PUGLIA e RADIOMIA BARI.
Si ringrazia per la partecipazione : creazioni CHARMELLE di Carmela Calabrese, Madame Toupet,Golden Point Trani, Emporio Designer di Ruvo di Puglia, Accademia Effedi, Foto Digital Bisceglie, Capricci Pendenti, Eloee-Define your Beauty.
In un mondo sempre più disumano,imbruttito ed imbavagliato dall’emergenza Covid, si ha l’impellente necessità di ascoltare quelle “voci nascoste” che non sempre hanno la possibilità di emergere e che nella maggioranza dei casi sono donne. Sembra quasi, che per la donna ci sia un posto e un tempo ben stabilito nel quale parlare e caso mai agire. D’altronde ,tutto ebbe inizio da una “mela” e la sua donna chiamata Eva…Siamo tutti abituati per esempio, a vedere le sfilate di moda dove le donne sono “usate” per il proprio corpo a mostrare un abito… ma nessuno mai ha pensato a cosa avrebbero potuto dire se solo interpellate? Ecco allora che, dall’immaginazione provocatoria e creativa dell’artista Clitorosso ,nasce l’evento artistico “DAMMI LA POSSIBILITÀ DI PARLARE “dove l’arte e le donne prendono voce .Attraverso citazioni poetiche e letterarie, verrà denunciato il malessere di una società in preda alla follia e ai peccati capitali e che mai come adesso ,ha bisogno di esempi validi e consapevoli che si battono per un mondo e un’umanità migliore. Una “performance inclusiva”dove le modelle togliendosi la mascherina, faranno sentire la propria voce ,”spogliandosi” di quell’alone sessista che le connota “donne oggetto” rivelando la vera natura umana, così debole e sottomessa al peccato capitale , rafforzando così nelle coscienze ,la volontà e la necessità di lottare per una “ condizione terrena diversa”, dove non ci sia più posto per la disumanità ,ma tutto dovrà ricondurre a questo dogma: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”… (tratto da l’ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia di Dante Alighieri)
Perché bisogna sempre ricordare che : non c’è alcuna possibilità di salvezza , senza l’amore.