RWA Merit Awards 2016: otto premi al regista ruvese Michele Pinto per "Tama Kelen – Il viaggio che insegna" e "Alla scoperta dei 4 elementi"
Grandi soddisfazioni per Morpheus Ego Kinema del regista ruvese Michele Pinto.
La casa di produzione cinematografica ha portato a casa otto premi alle selezioni finali dei Rome Web Awards 2016, gli Oscar italiani del web, che si sono svolte dal 15 al 17 aprile 2016.
Nella categoria “Animation – Animazione” si è aggiudicata il premio per migliore regia, a Michele Pinto; migliori attori non protagonisti e miglior fotografia per il film “Alla scoperta dei quattro elementi”.
Cinque premi per la sezione “Social – Sociale” con il corto “Tama Kelen – il viaggio che insegna”.
Miglior regia a Michele Pinto, che con la sua consueta e acuta sensibilità ha messo in luce la forza e la fragilità dei migranti; miglior fotografia , un bravissimo Diego Magrone; migliore attrice non protagonista, la dolce Ludovica Filannino (fidanzata di Ibrhaim da giovane), miglior locandina, realizzata da Francesco Pinto, su cui spicca lo splendido ritratto realizzato dalla fotografa Maria Pansini e miglior trailer.
Nato da un’idea di Vincenzo Losito, sceneggiato e montato da Raffaele Tedeschi, il corto parla del viaggio in senso fisico e metaforico, come riscoperta della parte autentica di sé stessi.
Non è un caso che l’opera cominci con una panoramica sul mare, sull’acqua, simbolo di vita e di ri-nascita, cioè di nascita dopo il buio, la sofferenza, la morte.
E a questo pensa Ibrahim, padre di Cissoko quando, dalla riva, fissa l’ampia distesa azzurra che separa l’Italia dall’Africa. Proprio davanti al mare, egli impartisce preziose lezioni di vita a suo figlio.
Il dialogo che si instaura tra loro è identico a quello che avviene tra tutti i padri e i figli del mondo e verte sulla vita, l’amore (e qui Ibrahim ricorda il suo amore per una dolce fanciulla, interpretata dalla Filannino), la morte e la voglia di sognare, di ampliare i propri orizzonti.
Le lezioni di vita del padre di Cissoko sono inframmezzate dalle splendide preghiere corali che inneggiano al rispetto dell’uomo e dai preziosi insegnamenti di Malcel Hijdiè che esorta i suoi studenti, migranti giovani e meno giovani, a imparare cose nuove e soprattutto ad ascoltare: solo così si può recuperare l’essenza della vita.
Il corto è stato interpretato da richiedenti asilo, ospiti della Casa di Accoglienza “Santa Croce” intitolata al Giudice Rosario Livatino, i quali hanno reso partecipi Michele Pinto e Raffaele Tedeschi delle proprie speranze, paure, aspirazioni. Ed è nata un’opera corale di eccezionale intensità e bellezza.
Il corto è stato patrocinato dall’Associazione di Volontariato “Salah”, in collaborazione con la Casa Accoglienza “S. Maria Goretti” e l’Ufficio per le Migrazioni della Diocesi di Andria, l’Associazione di Promozione Sociale “Migrantes” nella persona di don Geremia Acri, che lotta ardentemente per l’accoglienza e il riconoscimento dei diritti dei migranti.
(Le foto presenti nell’articolo sono state realizzate dalla fotografa professionista Maria Pansini)
Premiazione RWA Merit 2016 “Alla scoperta dei quattro elementi”
Premiazione RWA 2016 Merit ” Tama Kelen – Il viaggio che insegna”