“RUVOLAB” PROPONE IL PROGETTO “DAE” PER UNA RUVO CARDIO PROTETTA
Il Progetto “DAE” (defibrillatore automatico esterno) presentato per la prima volta nel nostro comune di Ruvo di Puglia, grazie al Laboratorio Culturale RUVO LAB, con la collaborazione dell’Istruttore IRC- Comunità, la dott.ssa Lauciello Vittoria, ha come obiettivo:
1) diffusione dell’informazione sulla Prevenzione della Morte Cardiaca Improvvisa (MCI), comunemente definito Arresto Cardiaco, che Colpisce individui di qualsiasi età e, per definizione, in condizioni di apparente buono stato di salute. Di essi, il 7% ha meno di 30 anni
2) formazione e preparazione di personale non sanitario e quindi laico, a riconoscere i sintomi dell’Arresto Cardiaco Improvviso ed attivare precocemente le adeguate procedure di soccorso manovre di Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) e di defibrillazione ( basic life support e defibrillation).
Il Corso è rivolto a tutti coloro che vogliono Conoscere cosa e come intervenire nell’emergenza del soccorso, come poter aiutare un adulto o un bambino in arresto cardiaco, come poter utilizzare le manovre di disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento.Si Acquisirà quella Competenza e Conoscenza finora riservate a personale esclusivamente Sanitario.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato che abilita all’uso del DAE, ha validità a livello Nazionale, fornisce punteggio per chi dovrà sostenere concorsi di tipo militare.Il progetto è stato realizzato al fine di sensibilizzare la cittadinanza Ruvese rispetto a quello che è un evento Cardiaco importantissimo quale Morte Cardiaca Improvvisa (MCI).
Da dati epidemiologici risulta che oltre il 50% delle Morti Improvvise, avvengono in ambiente domestico in presenza di testimoni che frequentemente non sono in grado di avviare le necessarie Procedure di Soccorso o per mancanza di un’adeguata Informazione o per Incapacità a svolgere le Manovre di Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) o all’uso del DAE, li dove presente.
In seguito ad arresto cardio-circolatorio, il trattamento deve essere instaurato entro 3-5 minuti: in assenza di una pronta ripresa del ritmo cardiaco, infatti, alla cessazione della circolazione sanguigna consegue inevitabilmente il danno cerebrale (Coma)-
Poiché la finestra temporale disponibile, per un efficace intervento, è ben più ristretta dei tempi medi di arrivo dei soccorsi (che in Italia sono di 12-15 minuti), è importantissimo ottimizzare i tempi di attesa mettendo in pratica le procedure di Primo Soccorso e quindi di Rianimazione Cardio Polmonare.
Si chiama Pad (Public Access Defibrillation) la filosofia che negli ultimi 30 anni ha portato a considerare il defibrillatore automatico esterno (DAE) un qualcosa di molto simile all’estintore: uno strumento per la garanzia della sicurezza pubblica e privata indispensabile in tutti i luoghi in cui ci sia un forte afflusso di persone: aeroporti, scuole, Centri commerciali, palestre, piscine, chiese, centri della città di maggiore affluenza…….
Di pari passo alla diffusione dei DAE è cresciuto il numero delle persone – non operatori sanitari – in grado di usarlo dopo aver frequentato un semplice e breve corso di formazione.Un’azione che in Italia permetterebbe di salvare le vite delle 60 mila persone che ogni anno, vengono colpite da eventi cardiaci che si rivelano letali senza un soccorso immediato. Eventi in cui, per ogni minuto che passa, le probabilità di sopravvivere si abbassano del 5-10 percento.
Beneficio altissimo che si può ottenere davvero con poco: basta un filmato e un manichino. E’ un gioco da ragazzi, come mostrano Istruttori IRC, che nel corso di diversi Congressi che si svolgono in tutta Italia, in soli trenta minuti, le tecniche di base per far fronte a un evento drammatico come un arresto cardiaco a 100 bambini di scuola media – tra i 12 e i 13 anni di età.
Con la DGR n°185 del 19.02.2014 che recepisce il DM 18 marzo 2011 e le linee di indirizzo del 16 maggio 2014, la Regione Puglia ha inteso regolamentare sia la formazione all’uso del defibrillatore, sia il rilascio della relativa autorizzazione all’uso. Va precisato che la formazione sull’uso del Defibrillatore semiautomatico
(DAE), per quanto attiene il contenuto della DGR richiamata, ha valenza esclusivamente per il personale non medico e in sede extraospedaliera.
L’autorizzazione all’uso del DAE non è necessaria per il personale sanitario, infatti medici e infermieri sono chiamati ad utilizzarlo in caso di necessità e disponibilità. Viene anche introdotto il termine di “autorizzazione”; quindi l’utilizzo del DAE viene legato ad un “titolo abilitante”. Viene istituito un albo delle persone autorizzate, dei DAE installati, degli eventi in cui sia stato utilizzato. Si specifica che il Corso BLSD è l’unico corso per cui lo Stato ha voluto che i Centri di Formazione avessero un accreditamento speciale con le Regioni ed è anche unico corso per cui lo Stato ha previsto, ed espressamente ne richiede, una specifica autorizzazione.
Tutto diventa più semplice se si conoscono le Procedure e come poterle Applicare. Per una Ruvo Cardio Protetta