#ruvodipuglia: andrà tutto bene
Non vi nascondo che, per me, questo venerdì, scrivere è più difficile che mai.
La settimana scorsa ci eravamo lasciati con #lapugliachenonmolla: un inno alla nostra amata regione, fatta di cultura, tradizioni, storia, bellezza, colori e profumi.
In una settimana è cambiato tutto o quasi, le nostre abitudini sono state stravolte e incredibilmente la “monotonia” di prima ci manca più che mai.
Da #lapugliachenonmolla siamo passati a #restaacasa.
Sembra banale, eppure non lo è.
Ognuno di noi affronta delle battaglie nella vita quotidiana forse ancor più dure di questa ma l’aver “perso” momentaneamente la propria libertà si sta dimostrando una cosa a cui siamo davvero poco abituati: la libertà di muoverci, di parlare, di abbracciarci, di stare tra la gente.
In queste ore i social ci aiutano a sentirci meno distanti. Gli hashtag #restaacasa e #andràtuttobene sono diventati il grido di un’intera comunità.
Nonostante non sia per nulla semplice dobbiamo affrontare questo capitolo della nostra vita restando uniti, con forza ma soprattutto con senso di responsabilità.
Questi “piccoli” sacrifici li dobbiamo a chi sta combattendo questa battaglia in prima linea, ai nostri nonni e genitori, ai soggetti sfortunatamente più a rischio.
In questi giorni in casa lasciamo spazio alle nostre passioni, alle nostre fantasie e ai nostri sogni: leggiamo un libro, guardiamo un film, prepariamo un dolce, cantiamo, balliamo, programmiamo le cose da fare quando tutto questo sarà finito.
Affrontiamo questa emergenza, nel nostro piccolo, restando semplicemente a casa.
E quando sarà tutto passato, sicuramente, torneremo ad abbracciarci e a vivere la nostra bellissima quotidianità.
Ma, senza dubbio, torneremo ad apprezzare ogni piccola sfaccettatura delle nostre Libertà.