RUVO DI PUGLIA TRA I 31 COMUNI RICICLONI
Ruvo di Puglia comune “riciclone” per il secondo anno consecutivo. Cresce la differenziata nei Comuni pugliesi, rimane concreto il lavoro dei ruvesi premiati al settimo posto della classifica stilata dal dossier annuale di Legambiente, giunto alla decima edizione, per monitorare la raccolta differenziata nelle città della regione.
Per la classifica 2017, composta dall’andamento registrato nel 2016, sono ben 31 i Comuni premiati con il riconoscimento, in crescita di 13 unità. Tra i baresi si segnalano, oltre al primato di Rutigliano (78,7% di raccolta differenziata), troviamo Cellamare (67,3%), Cassano Murge (66,2%), Ruvo di Puglia (71,2%) al settimo posto, Corato (65,7%) e Terlizzi (65%).
La Puglia, dal 2008 a oggi, ha fatto “pochi i passi in avanti” con una “media percentuale di raccolta differenziata (Rd) che è salita dal 12,3% al 41,5%, e con oltre il 50% dei rifiuti urbani prodotti che continua a finire in discarica”. Inoltre sono “solo 31 i comuni pugliesi ‘ricicloni’, ovvero quelli che nel 2016 hanno raggiunto la media percentuale di Rd, pari o superiore, al 65%”. Si “confermano” invece “come unici capoluoghi di provincia ‘ricicloni’, Barletta e Andria, rispettivamente con il 69,9% e il 65,5% di Rd”, mentre “Brindisi, con l’avvio della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale, si candida a diventare il terzo comune capoluogo ‘riciclone'”. Lecce e Bari “si fermano al 37%, e chiude la classifica Taranto con il 16,3% di raccolta differenziata”. Sono i dati contenuti nel report di Legambiente Puglia, ‘Comuni ricicloni 2017’, giunto alla decima edizione.
L’indagine è stata presentata, ieri a Bari, alla presenza, tra gli altri, del presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, del sindaco di Bari e presidente nazionale Anci, Antonio Decaro; dell’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Filippo Caracciolo; e del responsabile scientifico di Legambiente, Giorgio Zampetti.
“Per il secondo anno consecutivo – commenta il sindaco Pasquale Chieco – noi ruvesi abbiamo fatto per intero la nostra parte, e i dati oggettivi lo attestano: settimo posto assoluto dietro sei paesi che non raggiungono i 20.000 abitanti; 71,2% di raccolta differenziata significa che nel 2016/2017 in Puglia nessun Comune delle nostre dimensioni (o più grande) ha fatto meglio di noi, e siamo impegnati a migliorare ancora nel 2017/2018. Il servizio è cresciuto e la tariffazione puntuale diventa ormai un obiettivo possibile“.
“Ora – conclude il primo cittadino – aspettiamo che chi ha la possibilità di far scendere le tariffe di conferimento faccia la sua parte: i cittadini che si impegnano per fare correttamente la raccolta differenziata devono essere premiati con una TARI più bassa, e i Sindaci devono essere messi nelle condizioni di poterlo fare. Oggi, forte di questo riconoscimento, insieme agli altri sindaci e all’ANCI ho chiesto alla Regione Puglia di procedere rapidamente alla ridefinizione del piano regionale del rifiuti con il potenziamento degli impianti che consentirà di abbattere gli alti costi di conferimento a tutto vantaggio dei cittadini“.