RUVO NELLA MORSA DEL VENTO: LA CONTA DEI DANNI
Domenica 28 febbraio, Ruvo di Puglia e gli altri paesi interni della Murgia si sono ritrovati letteralmente imbrigliati nella morsa del vento che, fino alle 2.00 di notte, non ha lasciato scampo.
Il giorno dopo si contano i danni lasciati dal ciclone “Golia”, capace di mettere ko un’intera città. E c’è davvero da ringraziare che si registrino, per fortuna, danni solo a cose e non a persone, ma in più di un episodio la paura è stata tanta.
Il racconto di questa domenica pomeriggio tremenda comincia alle 17.00 circa quando i primi bidoni della differenziata delle attività commerciali cominciano a “gironzolare” per le strade della città. Il buon senso dei cittadini ripristina la viabilità stradale, in più di una circostanza, molto velocemente.
Le raffiche di vento si sono fatte sempre più incessanti e attorno alle ore 19.00 crollano i primi alberi. In via Riccio Da Parma un pino cade su una vettura parcheggiata, mentre, quasi in contemporanea, la villa di Piazza Dante viene fatta evacuare dopo che un albero si spezza, rompendo una panchina.
La raffiche superano i 100 km/h, la Protezione Civile dirama un bollettino di allerta, di criticità rossa.
Si registrano le prime interruzioni di energia elettrica in città: Calentano si spacca idealmente a metà e, nella zona in cui è avvenuto il black-out, le case restano al buio fino alle ore 22.00 circa.
Nel frattempo dai balconi vola qualsiasi cosa: vasi, tavoli di plastica, immondizia! L’invito a non uscire di casa si fa sempre più incessante.
Alle ore 20.00 circa arriva un’altra segnalazione: ci troviamo sull’estramurale Scarlatti dove un pannello pubblicitario è stato completamente devastato, mentre il cancello dell’ingresso dello stabile della Cantina Cooperativa non ha retto la forza d’urto del vento.
Anche in via Don Minzoni, dove c’è uno scavo a cielo aperto, le recinzioni volano via, lasciando in pericolo quella zona.
La Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco e i volontari della Pubblica Assistenza Ruvo non hanno un momento di tregua! Le segnalazioni si fanno sempre più incessanti e la morsa del vento non dà tregua.
Attorno alle 21.00 tanta paura per un impianto pubblicitario di manifesti 6×3 che crolla al suolo, nel momento in cui, per fortuna, nessuna vettura transita. Nel frattempo i tetti cominciano a far temere il peggio in più di un’abitazione: nei pressi della Cattedrale, la copertura superiore di un palazzo viene completamente portata via dal vento.
In via dei floricoltori viene ritrovata una guaina volata via da chissà quale palazzo e trasportata in quella zona dal vento, mentre dai tetti c’è chi teme che qualche antenna non regga.
Attimi di tensione per la caduta di alberi: uno, sulla provinciale Ruvo-Terlizzi, interrompe la circolazione stradale, l’altro al secondo carraro della Difesa Comunale, sradica anche i fili della corrente elettrica.
La forza di “Golia” pare inarrestabile e lascia i segni anche nella zona mercato, dove è devastata la recinzione che delimita la parte interessata dai lavori di costruzione.
“Parco Mennea” mostra le ferite lasciate dal vento: cestini divelti e occorrerebbe mettere la zona in sicurezza il prima possibile!
Verso le 2.00 di notte l’emergenza sembra finita e la città, stravolta, prova a riposare per dimenticare la terribile serata!