RUVO, LA GRANDE BELLEZZA DI “1000 VOCI PER AMATRICE”
Il canto, la musica. Due strumenti straordinari con cui ripartire, riprendere il cammino. Mettersi alle spalle le 3.36 del 24 agosto 2016 è impossibile, dare chiave di lettura diversa a quei numeri, sentirsi meno soli è possibile. Non solo la scossa del 24 agosto. Ad Amatrice la terra ha tremato in maniera inequivocabile anche nei giorni e nei mesi a seguire, rendendo complicata la fase di ricostruzione.
Eppure gli italiani non l’hanno mai dimenticata. Sono sempre stati pronti a fare qualcosa di concreto per quelle popolazioni.
L’apice di questo movimento solidale lo si è toccato nella serata di sabato 16 settembre in Piazza Matteotti a Ruvo di Puglia. Un coro di voci unanime dal Friuli alla Calabria, tutti insieme per una missione speciale. Si riparte dalla cultura, dalla costruzione di un teatro con tutto quello che ne deriva. E per farlo, i fondatori di “1000 Voci per Ricominciare” hanno deciso di mettere in atto qualcosa di davvero straordinario che resterà nella mente dei presenti a lungo.
Il cuore dell’Associazione Corale Polifonica “Michele Cantatore”, la tenacia del maestro Angelo Anselmi hanno reso possibile tutto questo. Un vero miracolo per una città come Ruvo di Puglia, sempre pronta ad accogliere a braccia aperte la tradizione corale.
Un’emozione indescrivibile vissuta nelle due ore di concerto con il coro composto da circa 750 coristi il grande protagonista, supportato dall’Italian Philarmonic Orchestra, diretto dal Maestro Vito Clemente, con la partecipazione straordinaria del soprano Annalisa Raspagliosi, natia di Amatrice.
La serata è stata un crescendo di momenti significativi, condotta in maniera magistrale dalla giornalista del TG1, Barbara Capponi.
Si comincia con l’inno di Mameli e le coronarie sono già a rischio. Subito dopo è la volta delle voci “bianche” e il canto francescano “dolce sentire”, ripreso poi dal consigliere comunale di Amatrice, Luca Poli perchè ha ben compreso che “non son più solo, ma che son parte di una immensa vita”, chiamata Italia.
Tra i brani eseguiti anche il “Gloria” di Vivaldi, l'”Ave Verum” di Mozart, “Il Signore delle Cime”, brano di De Marzi, rivisitato dal maestro ruvese Giuseppe Barile e interpretato da Natalia Abbascià. Si prosegue con il “Dies Irae” dal Requiem di Mozart, per poi ascoltare le vibrazioni dell’anima direttamente dalla voce di Annalisa Raspagliosi, soprano di Amatrice che canta “Casta Diva”, tra le lacrime dei presenti.
L’Inno alla Gioia trascina il pubblico prima del “Va Pensiero” di Verdi che conclude la serata dopo il videomessaggio del sindaco di Amatrice Pirozzi, impegnato in faccende burocratiche che non gli hanno consentito di essere presente tra i ruvesi.
La Grande Bellezza di Ruvo di Puglia, per una notte capitale d’Italia dei cori.