Ruvo in lutto: è morto Antonio Paparella, icona della nostra città
Una scelta di vita autentica, vera. Un’icona della nostra città è scomparsa nella giornata odierna.
Addio ad Antonio Paparella, uomo dall’animo buono, dal sorriso inequivocabile. Era conosciuto come “Antonio mille buste”, perché della sua bici, attorniata da centinaia di buste, aveva fatto la sua compagna di vita.
La natura, le prelibatezza della nostra terra lo accompagnavano nei suoi viaggi per le strade di campagne e le vie della nostra città. All’età di 76 anni ci lascia e con lui se ne va un pezzo di storia ruvese. Chilometri e chilometri percorsi sotto il sole cocente, la pioggia battente o addirittura su un manto nevoso.
Su di lui troppe cose sono state dette, spesso false, non corrispondenti alla realtà.
Per questo la sua famiglia era intervenuta attraverso ruvesi.it per porre fine a una serie di informazioni diffuse in maniera errata: “Nessuno lo ha mai abbandonato”, spiegava la nipote ai nostri microfoni l’11 marzo 2018. “Zio Antonio ha fatto la sua scelta di vita. Rientrando da Milano decise di abbandonare la sua dimora e di vivere la vita a modo suo. La sua felicità è sempre stata rappresentata dalla bicicletta e dal girovagare per campagne e strade. Per noi è stata una decisione difficile da accettare, ma estremamente rispettata”. Attorno a lui l’affetto del fratello, della sorella e di tutti i nipoti.
Col passare degli anni si è sempre più avvicinato al centro della città, abbandonando fughe solitarie, e spesso notturne, nell’agro ruvese. “Non ci ha mai spiegato il perché di questo modo di vivere. Ci spiace per le tante falsità che spesso la gente ha detto su di lui”. Aveva una sorella che era felice per la decisione di Antonio di rientrare a casa, ma che non ha mai smesso di amarlo e ospitarlo: una cena fugace, un caffè al volo e l’affetto immutato.
Grazie Antonio, uomo dall’animo gentile.