RUVO DI PUGLIA NON DIMENTICA QUEL MALEDETTO 19 APRILE 2015
“Piove, lassù c’è qualcuno che piange” è una delle riflessioni profonde scritte da Angelo Cesareo, ragazzo introverso, umile, buono. Perse la vita in un incidente stradale sulla Ruvo-Terlizzi. La Citroen C3 nera guidata da un suo amico si ribaltò e Angelo fu ritrovato sotto la stessa.
Fu un maledetto 19 aprile 2015. Una valle di lacrime per una storia che gettò nello sconforto l’intera Ruvo di Puglia. E noi di ruvesi.it, oggi come 365 giorni fa, vogliamo stringerci attorno a loro.
I suoi organi furono donati, un grande gesto d’amore che non ha bisogno di commenti.
“Un “Angelo di Dio” passato sulla terra per aiutare gli altri”, lo definì Don Michele Del Vecchio che, attraverso le testimonianze dirette di parenti e amici, toccò il cuore dei presenti.
Ripercorriamo quello che accade in quel maledetto incidente stradale.
“…E’ felice, sereno, la sua mattinata si sta per concludere a casa dei suoi genitori! Si trova a Terlizzi, nei pressi di una fermata in attesa del bus che lo riporti a Ruvo.
A un certo punto la storia della sua vita sta per cambiare: un amico passa di là, decide di passare insieme a lui qualche minuto e accetta l’invito a salire in auto per rientrare nella sua città.
Risate, distrazione, la macchina che esce dalla carreggiata, colpisce lo spigolo della villa, l’auto si ribalta e il suo destino è segnato.
Fanno di tutto per rianimarlo, dopo l’arresto cardiaco, ma sin dal primo momento le condizioni di Angelo sembrano complicate.
L’ultimo bollettino viene diramato alle ore 20.30 dello stesso venerdì, poi un enorme silenzio fino alle 14.15 di domenica 19 aprile, allorchè viene accertata la morte cerebrale.
Tutto terribile, tutto tremendo… Ma Angelo vivrà ancora in un atto d’amore, in seguito alla straordinaria decisione dei genitori di autorizzare l’espianto degli organi non lesionati e la successiva donazione”.