RUVO DI PUGLIA ENTRA A FAR PARTE DI “PUGLIA IMPERIALE”. ECCO DI COSA SI TRATTA
Con voti favorevoli e unanimi il Consiglio Comunale, riunitosi in sessione straordinaria lo scorso 17 febbraio, ha approvato la convenzione per la per la costituzione e gestione in forma associata di un’Associazione ex art 30 del D. LGS. N. 267/2000, denominata “Associazione Puglia Imperiale”, tra i Comuni pugliesi di: Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Terlizzi, Trani e Trinitapoli.
Entriamo nello specifico del progetto. Il Piano di Azione Coesione (di seguito anche PAC) predisposto dal Governo italiano è lo strumento per accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 in accordo con le Regioni, le Amministrazioni centrali e il partenariato economico e sociale, definendo un’azione strategica di rilancio del Mezzogiorno.
Nell’ambito del predetto Programma PAC, il MiBACT ha definito l’Azione 2 “Progettazione per la cultura”, per l’importo di 8 milioni di euro, finalizzata a favorire l’innalzamento della qualità progettuale volta a migliorare le condizioni di offerta e di fruizione del patrimonio culturale in raccordo con le fasi di attuazione della programmazione 2014-2020. L’Azione “Progettazione per la cultura” del Programma di attuazione del PAC, al fine di favorire il soddisfacimento degli obiettivi ad essa sottesi, si attua attraverso tre distinte linee di intervento, tra le quali il “sostegno alla predisposizione di progetti definitivi e/o esecutivi, ai sensi della normativa vigente in materia di contratti pubblici, di interventi di conservazione, fruizione e valorizzazione, anche a fini turistici, di poli di rilevanza strategica del patrimonio culturale del territorio delle Regioni meno sviluppate.
Per tale linea di intervento è stato assegnato un importo pari a 5,6 milioni di euro (ovvero il 70% delle risorse del Programma) destinato alla realizzazione di iniziative di sostegno alla progettazione e alla predisposizione di progetti integrati di scala territoriale/locale, da attivare, da parte del MiBACT in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, attraverso Avviso pubblico per proposte progettuali presentate, in accordo con le rispettive Regioni, da singoli Comuni o Unioni di Comuni ovvero da Associazioni di Comuni limitrofi delle Regioni Meno Sviluppate e con popolazione di almeno 150.000 abitanti (sulla base dei dati anagrafici risultanti dal censimento della popolazione 201).
I Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Terlizzi, Trani, Trinitapoli, manifestando formalmente l’interesse a partecipare in forma associata alla procedura di cui all’Avviso MiBACT, hanno candidato una proposta progettuale unitaria per l’intero territorio della “Puglia Imperiale”, fornendone indicazioni e condividendone finalità e contenuti, predisposta dall’Area Politiche di Promozione del Turismo e del Territorio del Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino e trasmessa il 05.09.2016 dal Comune di Corato (indicato come capofila) per conto di tutti i Comuni partecipanti, nei termini e con le modalità previste dall’Avviso MiBACT.
In data 20.01.2017 è stata pubblicata la graduatoria relativa ai progetti presentati per l’Avviso MiBACT dalle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, nella quale al 5° posto dell’elenco delle proposte progettuali ammesse figura il progetto “Illuminiamo la Puglia Imperiale: viaggio nelle terre di Federico II, tra Storia, miti e leggende”, con un finanziamento di € 300.000.
L’ammissione a finanziamento del suddetto progetto rappresenta un’importante opportunità per l’elaborazione di un piano integrato di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio dei Comuni della Puglia Imperiale, a sostegno delle attività di fruizione culturale sia pubbliche che private, con effetti di ricaduta positivi sul turismo e sulle altre attività economiche locali. I Comuni al fine di svolgere in modo coordinato servizi determinati possono stipulare convenzioni le quali devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie.