RUVO A MOLFETTA: SI FA CON QUEL CHE SI HA
Si fa con quel che si ha, si deve fare il massimo e oltre. Giro di boa alle spalle, segnale stradale che indica Molfetta. Trasferta più vicina rispetto all’ultima sfida che ha obbligato i ruvesi a superare peripezie e impervie anche meteorologiche. Una corsa a ostacoli, ogni settimana un qualcosa di diverso da superare: tutto ciò comporta la fortificazione della cosiddetta “tempra”, la corazza sotto la maglia che ti fa diventare più forte. A rimboccarsi immediatamente le maniche perchè non si può parlare di fortuna: si lavora alacremente per portare a casa un risultato. La cabala appartiene ad altri.
Il derby del nord barese torna a dominare la scena in un frangente nel quale il flusso di Pavimaro Molfetta e Tecnoswitch Ruvo è assolutamente positivo. Una contro l’altra in una domenica pomeriggio che vedrà le due squadre sfidarsi a colpi di tattica e difesa. Le due filosofie cestistiche a confronto quella di coach Carolillo da una parte e quella di coach Ponticiello dall’altra rivendicano la forza del gruppo prima ancora di quella tattica, oltre a una pressione difensiva che serve a mettere le basi per i successi. Pomeriggio particolare anche per Bini e Dell’Uomo, due ex di turno, che ritroveranno con piacere gli ex compagni di squadra. Tra i ruvesi non ci sarà Nacho Ochoa, tornato in Argentina per problemi personali. La sfida rappresenterà l’esordio per Bozo Misolic, pivot ex Fabriano, classe 1998. La Tecnoswitch non vuole fermarsi: “Per noi è come se fossimo al 20 di settembre. C’è bisogno di tempo per fare quello che chiedo ai ragazzi. I risultati sono la prova dell’impegno massimo che ci mettiamo e della voglia che abbiamo di fare grandi cose. Serve pazienza, ma qui c’è un’organizzazione tale che ti consente di fare le cose per bene”.
Palla a due alle ore 18.00 con diretta su lnppass.
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