Ruvi’n’roll, grande successo anche per la serata reggae
Non è finita ieri sera. “Ruvi’n’roll” ritornerà perché quello che è avvenuto per due giorni, nel Parco Mennea, è stato un grande rito collettivo a cui hanno partecipato diverse generazioni, legate tra loro dalla musica “made in Ruvo di Puglia”.
Uno dei tanti volti della Musica. Ventenni di ora, ventenni di allora, sessantenni hippies, bimbi affascinati dalle luci del palco e dalla musica. Sorsi di birra, fumo di sigaretta, luci che giocavano con i palazzi circostanti, corpi danzanti al ritmo del reggae, cui è stata dedicata la serata di ieri (i concerti del 5 luglio sono stati dedicati al rock). Una serata di esordi e di grandi ritorni ruvesi.
Roots Reality Hi-Fi Sound, Jamalaband, Hekima, i Badoo304 – vicini ai fondatori, insieme alle altre band, sin dal 1993 – e Dj Rinaldo e Biro si sono esibiti sul palco portando messaggi di pace e amore, ma anche le contraddizioni e le lacerazioni di tante generazioni. Sonorità reggae che si sposano con i caldi suoni mediterranei.
“Solo emozioni, niente inibizioni” al Ruvi’n’roll 2017, terza edizione di una rassegna musicale nata ventiquattro anni fa grazie a Nunzio Iurilli, Giovanni Brucoli e Angelo Pasculli.
Nunzio e Giovanni non ci sono più ma il testimone è stato preso, insieme ad Angelo, da Milko Quatela, da Daniele Abbinante e dai tanti addetti ai lavori che, sicuramente, daranno un seguito all’evento.
“Ruvi’n’roll” è una festa che ha dato spazio anche all’artigianato locale, dando vita a nuove relazioni, a nuove sinergie sul territorio.
Non è un caso che l’evento sia stato l’anteprima della rassegna culturale estiva “Relazioni”, a cura dell’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia. Un evento a cui hanno dato un prezioso contributo gli sponsor, la “Bag Eventi”, la “Capagrossa Coworking” e il “GiovanIdee Forum” di Ruvo di Puglia. Un evento da prendere come esempio della buona sinergia tra privato e pubblico.