RUVESI DELUSI PER LA MANCATA ORGANIZZAZIONE DEL "CAPODANNO IN PIAZZA": "HA DA PASSA' A NUTTATA"! GRAZIE A CAFFE '79 E KARIBU!
Il 2016 è cominciato all’insegna di botti illegali, malgrado l’ordinanza di divieto, dell’imprenditorialità di esercizi commerciali quali Caffe ’79 e Karibu che hanno garantito vitalità alla nostra città dopo la mezzanotte, della spazzatura abusiva in ogni angolo di Ruvo e Calentano, e, se ci fate caso, di un numero maggiore di “bidoncini” rispetto a quello dei cassonetti rimossi fino a qualche giorno fa.
I gesti vandalici non sono mancati malgrado l’ordinanza che, comunque, ha limitato l’utilizzo di spari illegali tipici, purtroppo, delle festività natalizie.
In via Dottor Loiodice, ad esempio, sono stati presi di mira due bidoncini dell’umido di un fruttivendolo lì situato, fatti saltare in aria con due botti che hanno provocato tanto spavento al vicinato.
La mancata organizzazione del Capodanno in piazza è stata un’opportunità non sfruttata. Negli altri comuni limitrofi, dove la notte del primo dell’anno ha visto un minimo di investimento da parte del comune al pari di tantissime entrate per l’ente stesso e i privati, i frutti positivi sono stati raccolti dagli esercizi commerciali, ma da noi il buio l’ha fatta da padrone, come al solito.
Non è una questione di soldi, ma piuttosto il non aver avuto la capacità di pianificare le idee. Dare la possibilità di festeggiare in piazza la mezzanotte è un’occasione di festa a cui eravamo abituati e che, invece, è stata tolta ai ruvesi e non veniteci a dire per questione di soldi, piuttosto per l’incapacità di serrare le fila e spingere i ruvesi a contribuire a mettere giù un programma serio per la notte di Capodanno. Per questo il plauso ai titolari degli esercizi commerciali che hanno sopperito a tale mancanza organizzando i festeggiamenti per il 2016 all’interno della propria attività. Hanno regalato un pò di “brio” alla città e impedito che tanti giovani si mettessero in macchina e sfidassero i pericoli delle strade nella notte più attesa dell’anno.
Nei messaggi al miele di Natale e dei giorni a venire da Palazzo Avitaja sono giunte solo indicazioni di fratellanza, gioia, pace e amore, ma nessun cenno alla programmazione di questi pochi mesi che mancano alla scadenza del mandato. Del resto in piena coerenza con gli ultimi mesi che ci hanno preceduto. Di comprendere il perchè non è stato rispettato quanto detto in consiglio comunale ancor prima e cioè che avrebbe accentrato nelle sue mani le deleghe degli assessori, e siamo sempre in attesa di sapere la motivazione che ha spinto questa amministrazione a non ricercare un nuovo assessore alla cultura, obbligando di fatto chi ha già deleghe assessorili importanti quali urbanistica e ambiente, a immolarsi per la causa. Eppure solo di cultura questa città può e deve vivere quotidianamente!
Si brancola nel buio, come camminare di sera tra le strade della nostra amata Ruvo!
Ci sentiamo cittadini di una città allo sbando, senza anima, senza spirito di iniziativa. Una Ruvo obsoleta da tutti i punti di vista che sgomita con il fervore che ogni singolo cittadino, movimento, associazione, imprenditore, dimostra in ogni istante di avere.
Per questo l’augurio per questo 2016 ai nostri concittadini va nella direzione di non perdere assolutamente la fiducia nei propri mezzi e nella bellezza della nostra Ruvo!
Ha da passà a nuttata…
