Ruvese – Football Altamura sospesa per aggressione all’arbitro
Gara sospesa al 3’ minuto del secondo tempo per aggressione all’arbitro da parte di un calciatore della squadra altamurana sul risultato di 1-0 per la Ruvese. In settimana si attendono i provvedimenti del giudice sportivo che sicuramente assegnerà il 3-0 a tavolino ai padroni di casa.
La cronaca del match parla di un primo tempo con la squadra Ruvese che mette alle strette un Altamura che per tutta la durata dei primi 45 minuti commette numerosi falli interrompendo continuamente il gioco e raccogliendo diversi cartellini gialli. Le occasioni per la Ruvese arrivano prevalentemente da calcio piazzato con Del Vecchio e Ndongo Ndzinga che calciano alto due punizioni dal limite dell’area. Al 41’ minuto arriva il vantaggio Ruvese con Pellegrini che viene steso in area di rigore Ragone. Dal dischetto si presenta Jallow che realizza la rete del 1-0.
Alla ripresa del secondo tempo la Ruvese inizia a spingere forte ed al terzo minuto ennesimo fallo al limite dell’area degli altamurani. L’arbitro estrae il secondo giallo e il cartellino rosso al capitano Laureri. Da questo momento si scatena il caos con i giocatori altamurani in maglia nera che circondano l’arbitro in quelle che sembrano delle veementi proteste finché il numero 10 Donnazita Luciano spintona diverse volte l’arbitro che estrae il rosso diretto a quest’ultimo. A questo punto tutti i calciatori in maglia nera si avventano contro l’arbitro in particolare dalle retrovie arriva il calciatore numero 5 Sardone che colpisce l’arbitro con un calcio al ginocchio. L’arbitro a questo punto sentendosi in pericolo fischia la fine della gara cercando di allontanarsi ma ancora il calciatore numero 5 Sardone lo colpisce con uno schiaffo in pieno volto. A questo punto interviene dalla panchina il mister Giangaspero della Ruvese che sottrae l’arbitro dalla caccia a cui si lanciano alcuni calciatori dell’Altamura e lo accompagna negli spogliatoi tramite uscita esterna accompagnati dai carabinieri della sezione locale di Ruvo di Puglia.
(@immagine di repertorio)