Attualità

RUTIGLIANI SCRIVE AL SINDACO: “AVVIARE LE ATTIVITA’ PREVISTE NEL PROTOCOLLO DI RUVO CARDIOPROTETTA”

Lo scorso 17.11.2019, l’Avv. Mariatiziana Rutigliani, Presidente dell’Associazione RUVOLAB, ha inoltrato al Sindaco di Ruvo di Puglia, Avv. Pasquale Chieco e al Dirigente d’Area 7 – Polizia Locale – Protezione Civile, dott. Salvatore Berardi una comunicazione avente ad oggetto il Progetto “Ruvo città cardio protetta”.

In particolare, la prima ha invitato i destinatari ad avviare quella serie di attività, previste dal protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso Maggio, che non prevedono alcun onere in campo all’Amministrazione Comunale.

L’Avv. Rutigliani ha, altresì, rappresentato che l’Associazione in parola ha provveduto alla gestione dei flussi informativi  presso la Centrale Operativa del 118 di Bari, attraverso  la  registrazione dei dispositivi completamente pubblici ed accessibili 24 ore su 24, indicando  quale referente/responsabile il dott. Salvatore Berardi.

Dispositivi Installati:
1. Piazza Matteotti;
2. Piazza Dante;
3. Stazione ferroviaria Bari Nord;
4. Zona Industriale – Bar Nudim;
5. Bar Tre Querce Calendano;
6. Piazza Menotti Garibaldi.

Per ciò che concerne, invece, l’allocazione del dispositivo  presso il locale Cimitero, si provvederà non appena sarà ufficializzata l’installazione.

L’Associazione RUVOLAB si è resa, inoltre, parte diligente:
1. Nella registrazione dei DAE già installati sull’applicazione per smartphone “DAEdove”;
2. Nella predisposizione del software per la verifica delle scadenze delle parti di ricambio dei defibrillatori censiti nella mappa del territorio comunale;
3. Nella promozione di corsi BLS – D (Basic Life Support and Defibrillation (allo stato a cura del reponsabile IRC sono stati formati oltre cinquanta ruvesi di cui diversi con costi a carico della Ruvola b).

Nell’anzidetta comunicazione, la Presidente dell’Associaizone ha parimenti  evidenziato che, allo stato, non è noto se codesta Amministrazione abbia provveduto a:
​1. Recepire, con Delibera di Giunta, le donazioni dei defibrillatori semi – automatici esterni già installati su territorio comunale;
2. Verificare la possibilità di esternalizzare quelli assegnati ad uso esclusivo di strutture non accessibili nell’intero arco della giornata (scuole, impianti sportivi etc);
3. Invitare i soggetti privati che detengono un defibrillatore per finalità proprie, a stipulare apposito accordo attuativo al fine di inserire gli stessi nella rete di città cardio protetta;
4. Procedere all’acquisto ed alla apposizione di adeguata  cartellonistica  che  segnali  la presenza di DAE ove assente;
5. Procedere a dare adeguata pubblicizzazione al progetto attraverso la realizzazione di apposita pagina web all’interno del portale del Comune di Ruvo di Puglia, la stampa di mappe da distribuire attraverso la Proloco, l’affissione di manifesti per la pubblicizzazione dell’APP “DAEdove”;
6. Predisporre un programma di vigilanza dei DAE installati per scongiurare furti e/o atti vandalici;
7. Promuovere campagne di informazione sulla rianimazione cardiopolmonare anche all’interno dei percorsi scolastici nonché di attenzione, rispetto e corretta conservazione dei DAE installati;
8. Reperire risorse economico finanziarie da destinare al mantenimento dell’efficienza dei DAE installati e dei loro accessori (batterie di ricambio, eventuali piastre pediatriche per dispositivi che ne siano sprovvisti, etc.), nonché per la formazione di almeno 4 operatori tra gli esercenti/privati allocati nelle immediate vicinanze dei DAE già installati;
9. Prevedere il reperimento e l’accreditamento di fondi, per il tramite dell’AReSS, per l’acquisto di eventuali altre apparecchiature e per la formazione di altri operatori.

Per quanto riguarda, poi, il completamento del rilevamento dei dati necessari alla registrazione dei DAE presso la Centrale Operativa del 118 di Bari, all’interno dell’APP “DAEdove” ed alla gestione delle manutenzioni delle parti di ricambio, l’Avv. Mariatiziana Rutigliani rende noto di aver provveduto ad elaborare una comunicazione che l’Amministrazione potrebbe fare propria ed indirizzare a tutti i possessori di DAE, almeno a quelli appartenenti a strutture pubbliche comunali e da quelli privati di cui si ha evidenza, per stimolarli alle azioni di competenza ovvero alla fornitura dei dati richiesti.

A tal proposito, la scrivente si è adoperata anche ad allegare una lista di Enti pubblici e privati che, per quanto a conoscenza dell’Associazione stessa, detengono un dispositivo DAE.

 

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