Politica

RUOLO DEL CONSIGLIERE COMUNALE AI TEMPI DEL COVID-19 E SITUAZIONE SANITARIA DEL NOSTRO PAESE: LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

Il punto su cui si è dibattuto maggiormente nel corso del Consiglio comunale del 12 maggio è, senza dubbio alcuno, quello relativo alla “Crisi epidemologica Covid-19 e le correlate iniziative dell’amministrazione comunale”. Le forze di opposizione, infatti, hanno sottolineato, a più riprese, la scarsa considerazione riservata ai consiglieri comunali durante la prima fase dell’emergenza legata al Coronavirus, oltre che la mancanza di informazione da parte del primo cittadino in merito alla situazione sanitaria nel nostro paese. Tuttavia, proprio nella serata di ieri, il Sindaco Chieco, tramite la sua pagine facebook, ha comunicato alla cittadinanza il verificarsi di ulteriori tre casi di contagio nella nostra città e la guarigione di altrettante persone.

  1. A intervenire per primo su tale punto è stato il consigliere di opposizione Antonello Paparella il quale ha illustrato i motivi per i quali, assieme ai consiglieri MariaTiziana Rutigliani, Orazio Saulle, Piero Paparella e Damiano Binetti, si è reso necessario convocare il Consiglio comunale. La situazione di emergenza legata al diffondersi del Coronavirus, secondo i sopracitati consiglieri, rende necessario, infatti, che l’Assise si riunisca costantemente per affrontare alcune tematiche molto rilevanti per la vita della comunità. Contrariamente a quanto avvenuto, un modus operandi improntato alla collaborazione e alla consultazione di tutte le forze politiche, ha specificato Paparella, sarebbe stato certamente molto più utile anche e soprattutto nella fase iniziale dell’emergenza. A più riprese, ha ribadito lo stesso, l’opposizione ha chiesto che fosse convocato il Consiglio comunale per discutere insieme e cercare di capire in che modo l’amministrazione avrebbe potuto affrontare al meglio, a livello locale, questa emergenza, pur nel rispetto dei limiti di bilancio. Tuttavia, ha tuonato Paparella, mai nessuna risposta, né convocazione è stata ottenuta. I consiglieri di opposizione, ha chiarito quest’ultimo, pretendono di essere posti, nel futuro, nelle condizioni di confrontarsi con le altre forze politiche su tematiche importanti, anche se relative all’ormai fase due. Tra queste, a titolo esemplificativo, occorre subito affrontare le problematiche legate all’inizio della stagione estiva per le attività come bar, pub, ristoranti, allo sfruttamento da parte di queste ultime anche di spazi esterni, eventualmente anche con  una rivisitazione del Regolamento sull’occupazione di spazi pubblici. Si rende, altresì, necessario intavolare un dibattito anche sugli aspetti fiscali per dette attività.
  2. Paparella ha sottolineato, inoltre, che, preso atto delle iniziative legate alla distribuzione dei fondi provenienti sia dal Governo che delle Regione, l’opposizione non ha assolutamente condiviso l’elargizione diretta di parte dei circa 219.000 Euro in favore di talune associazioni del terzo settore, senza considerare quelli che sono i criteri di trasparenza. Chiarimenti sono stato chiesti anche in merito alle attività che si andranno ad intraprendere per assistere, nei limiti del bilancio, gli operatori turistici e, più in generale, tutti coloro che operano in modo precario nell’ambito del turismo e dello spettacolo.
  3. Il sopracitato consigliere, poi, ha rappresentato all’Assise che già con una nota del 27 marzo 2020, era stato chiesto all’amministrazione, non solo di sospendere i tributi comunali fino a luglio, ma anche di istituire un fondo straordinario per affrontare al meglio le emergenze che potranno derivare nel corso di questi mesi. Di tale richiesta, tuttavia, ha sottolineato Paparella, non vi è traccia nel bilancio di previsione.
  4. Critico nei confronti del Sindaco Chieco si è mostrato anche il consigliere Damiano Binetti il quale, facendo seguito all’intervento del collega Antonello Paparella, ha ulteriormente sottolineato come le forze di opposizione auspicavano un maggior confronto nella fase più critica dell’emergenza, al fine di permettere a ciascuno di apportare un proprio contributo nell’affrontare una situazione così complessa. L’unica sollecitazione accolta, ha chiarito Binetti, è stata quella relativa alla distribuzione dei tablet. Lo stesso ha rappreserntato, inoltre, che era stata avanzata richiesta acché la Ruvo Servizi s.r.l., dal momento che era stata sospesa la prestazione di servizio presso le scuole materne, si impegnasse a somministrare parte di quei pasti alle famiglie più fragili. Anche in questo caso nessuna risposta è pervenuta.
  5. Inoltre, Binetti ha sottolineato come anche in merito alla questione riguardante l’apertura dei parchi comunali vi sia molta confusione, atteso che l’ultima ordinanza inerente a tale problematica è datata 16 marzo 2020. Qualora si optasse per una formale riapertura degli stessi, ormai pieni di gente già da qualche giorno, il consigliere ha suggerito di procedere, ad ogni modo, ad una preventiva sanificazione degli stessi.
  6. Si è chiesta contezza anche in merito alla somma di circa 9.000 Euro assegnata, a norma del decreto legge del 17 marzo 2020, al Comune di Ruvo di Puglia per le operazioni di sanificazione. Stessi chiarimenti sono stati richiesti anche in merito alla somma di circa 2.000 euro ottenuta dal Comune per i turni di straordinario effettuati dai vigili urbani nel corso di questi mesi.
  7. Binetti, infine, ha posto l’attenzione sul mercato settimanale del sabato, sottolineando l’importanza in individuare personale addetto a dirigere il transito delle persone in entrata e in uscita.
  8. É stata la volta, poi, del consigliere Piero Paparella il quale ha rappresentato di essersi chiesto più volte, durante questa emergenza, quale fosse realmente il ruolo di un consigliere comunale all’epoca del Covid-19. Un ruolo praticamente inutile, ha asserito lo stesso, a fronte delle modalità con cui tale situazione  è stata gestita nel nostro comune. Anche quest’ultimo ha sottolineato l’assenza totale di comunicazione, di coinvolgimento e di dialogo con l’amministrazione nel corso degli ultimi mesi.
  9. Dello stesso avviso anche la consigliera MariaTiziana Rutigliani la quale ha rimproverato all’amministrazione Chieco di avere poca contezza del contributo che ciascuna personalità istituzionale può addurre, specie un momento così tanto critico. Anche la Rutigliani ha sottolineato la totale assenza di comunicazioni da parte dell’amministrazione, così come anche di risposte alle tante pec di sollecito inviate. La consigliera ha concluso il suo intervento auspicandosi maggior coinvolgimento già nella cosiddetta fase due nelle quale, rispetto a quella più emergenziale, è lasciata più autonomia alla figura del Sindaco in diversi settori. Sono state chieste, in particolare, quali sono le previsioni per il settore turistico, per quello della ristorazione, per quello della cultura e, più in generale, per tutti quelli che hanno sofferto l’obbligo di chiusura durante il periodo di lockdown.
  10. E’ stata la volta, poi, del consigliere di maggioranza Giovanni Turturro il quale, contrariamente a quanto asserito dai precedenti consiglieri, ha tenuto a sottolineare la costante presenza in campo del Sindaco durante questo particolare periodo. La condotta del primo cittadino, ha affermato il sopracitato consigliere, è stata paragonata da tanti ruvesi a quella del buon padre di famiglia.
  11. Sulla stessa linea di pensiero anche il consigliere Antonio Mazzone il quale ha invitato tutti i presenti a considerare la complessità del particolare momento storico in cui il Sindaco è stato chiamato ad agire e a prendere decisioni di rilevante responsabilità. Secondo lo stesso, inoltre, la situazione nel nostro paese non è stata assolutamente gestita male. Il consigliere in forza “Sinistra Ruvese” ha sottolineato come l’emergenza legata al Covid-19 abbia stravolto completamente le nostre vite, ivi incluse anche le modalità di interazione. Un’accusa è stata mossa, inoltre, anche nei confronti del consigliere Piero Paparella il quale, in occasione del primo contagio ruvese, preferì rendere nota tale circostanza sulla propria pagina facebook ancora prima che potesse farlo il  Sindaco attraverso una comunicazione ufficiale, creando, secondo il parere Mazzone e del primo cittadino, grande preoccupazione e inquietudine nella cittadinanza. Infine, Mazzone ha ribadito l’importanza di addurre, nel prossimo futuro, esclusivamente contributi costruttivi.
  12. A tale affermazione ha prontamente replicato la consigliera Pina Picciarelli la quale ha chiesto al sopracitato collega quando un intervento può esser definito costruttivo e, soprattutto, chi decide quando lo stesso è valido e quando non lo è. La consigliera ha affermato di condividere molte delle argomentazioni addotte dalle forze di opposizione, specie sulla necessità di rispondere sempre e in qualsiasi momento alle sollecitazioni e alle proposte pervenute, seppur non condivise. Cosa che non è assolutamente avvenuta negli ultimi mesi. Anch’essa, inoltre, ha ribadito come nella prima fase emergenziale il ruolo del consigliere comunale è stato fortemente limitato. E’ grave, ha tuonato la stessa, che ancora al 12 maggio non vi sia stato un aggiornamento sulla situazione sanitaria della città. La cittadinanza, ha sottolineato la stessa, ha il diritto di sapere quanti contagi, quanti guariti e quante persone in isolamento ci siano nella propria città. “E’ proprio nell’emergenza – ha concluso polemicamente la stessa – è che si valuta il valore delle persone”.
  13. Sulla necessità di aver maggior chiarezza in merito alla situazione dei contagi nel nostro paese ha insistito anche il consigliere Giovanni Mazzone il quale, tuttavia, ha affermato di aver avuto modo di confrontarsi molte volte con il Sindaco, anche a tarda sera, in questo periodo.
  14. E’ stata la volta, poi, del consigliere di maggioranza Rino Basile il quale ha chiesto ai colleghi consiglieri che hanno rivendicato il diritto di esercitare il loro ruolo, cosa e, soprattutto, chi ha loro impedito di mettersi in contatto con il Presidente del Consiglio o con il primo cittadino per chiedere collaborazione e confronto. Lo stesso, così come il consigliere Antonio Mazzone, ha invitato l’Assise a considerare la particolare situazione di emergenza vissuta negli ultimi mesi in cui anche i ruoli istituzionali sono saltati.
  15. La consigliera Picciarelli ha tenuto a sottolineare di non essersi assolutamente sentita attinta delle affermazioni del consigliere Basile in ragione del fatto che la stessa, assieme al suo gruppo, non si è mai tirata indietro nelle precedenti occasioni in cui è stato necessario essere in prima linea e che avrebbe fatto la medesima cosa anche in questa emergenza, qualora fosse stata posta nelle condizioni di farlo. La stessa, quindi, ha invitato tutti ad un atto di sincerità, asserendo che il ruolo di consigliere comunale è quello di fare proposte per iscritto e ricevere le relative risposte e non già quello di inseguire il Sindaco.
  16. Il consigliere Saulle, dal canto sua, pur riconoscendo il momento di crisi mai vissuto prima, ha affermato che, dopo un primo momento fortemente emergenziale, ben sarebbe potuto esser convocato il Consiglio comunale in modo da consentire a ciascuno di offrire il proprio contributo. Anche da parte di quest’ultimo vi è stato l’auspicio affinché già nell’immediato futuro possa esser invertita la rotta di modo che, raggiunto l’azzeramento dell’emergenza sanitaria, possa esser affrontata in modo compatto quella economica.

Anche il Consigliere Mario Paparella ha voluto ricordare all’Assise l’importante ruolo svolto dall’amministrazione in questo periodo, con special riferimento alla gestione dei circa 220.000 Euro arrivati dal Governo centrale e affidati agli uffici.

Su tale punto all’ordine del giorno ha altresì preso la parola il Presidente del Consiglio Scardigno, il quale ha ulteriormente ribadito l’importante lavoro svolto dal Sindaco in una emergenza che non ha precedenti e in cui non sono mancati anche momenti di forte sconforto. Ciò che di buono è emerso del corso della seduta, ha sottolineato lo stesso, è il desiderio mostrato da ciascun consigliere di spendersi per la collettività. Ed è da qui che occorre ripartire. Scardigno ha, poi, ringraziato il Sindaco per il lavoro svolto affermando che “solo chi non fa non sbaglia”.

La parola è passata, infine, al Sindaco Chieco il quale ha informato i presenti di aver preparato un riepilogo di quello che è stato da fine febbraio sino ad oggi, un’ esperienza che lo stesso ha definito, al contempo, straordinaria e drammatica.

Dopo il primo incontro organizzativo avvenuto a fine febbraio, ha rappresentato il primo cittadino, l’amministrazione si è vista investita da una grande mole di lavoro e dalla necessità di continuare a rendere dei servizi per la cittadinanza, seppur con  modalità del tutto diverse, adottando prescrizioni interne e mantenendo costantemente i rapporti con i cittadini per dare loro risposte necessarie.

Importante è stato, ha asserito lo stesso, anticipare già nei primi giorni di marzo alcune scelte più drastiche adottate successivamente anche in altri paesi, come la chiusura del cimitero e dei parchi comunali, come la sospensione della sosta a pagamento, l’intensificazione dei controlli e il frazionamento per cognomi dei giorni di ritiro delle pensioni. Ulteriormente importante è stato anche disporre la chiusura alle ore 18:00 di tutte le attività commerciali, una scelta vincente che ha permesso di effettuare controlli serrati sui movimenti non giustificati. Alcune ordinanze, nel corso del tempo, hanno subito delle correzioni, ha chiarito Chieco, proprio per effetto della capacità di interloquire con le altre parti.

Particolarmente soddisfatto si è mostrato il primo cittadino in merito al lavoro effettuato per distribuire, prima di Pasqua, i buoni pasto tra la popolazione meno abbiente, utilizzando criteri oggettivi. Quello del Sindaco, ha ribadito lo stesso, è stato un lavoro costante e senza orario, con un importante confronto con la rete degli altri Sindaci e con l’Anci, con cui si è cercato di condividere ogni decisione.

Per i buoni pasto, ha comunicato Chieco, dopo la riapertura dei termini, sono state presentate complessivamente 750 domande, delle quali 536 sono state successivamente ammesse, per un numero complessivo di 1675 persone che hanno ottenuto i suddetti buoni. Con questo meccanismo, ha chiarito, sono stati consumati  196.888 dei circa 220.000 Euro totali. La piccola quota rimanente, come ha affermato il consigliere Binetti, è stata elargita a favore delle alle associazioni del terzo settore, secondo quanto statuito del comma 5 dell’art.2 del D.P.C.M. il quale dispone, nello specifico, la possibilità che i Comuni, per l’acquisto e la distribuzione dei bene, possano avvalersi delle predette associazioni.

Molto importante, ha continuato il primo cittadino, è stato anche l’apporto fornito dai volontari, anche nei momenti in cui non c’era personale infermieristico sufficiente.  Grazie all’Assessora Montaruli e alla Dott.ssa Grazia Tedone, è stata creata, ha ribadito il Sindaco, una rete di solidarietà che non ha eguali. Sotto tale ponto di vista deve essere considerata anche l’importanza di aver attivato un numero verde cui i cittadini possono telefonare per ottenere una rete molto ampia di servizi. Un ringraziamento, infine, è stato dedicato alle forze dell’ordine che per due mesi e mezzo, con 4 pattuglie, hanno vigilato su tutta la città.

Infine, Chieco ha sottolineato la non opportunità di affrontare in questo momento il tema legato al ruolo di consigliere comunale, essendoci urgenze diverse. Lo stesso ha ribadito di aver mantenuto in questo periodo un costante scambio continuo con gli altri sindaci, in modo da adottare decisioni in sintonia.

E’ stata la volta, poi, dell’Assessora Luciana Di Bisceglie la quale ha precisato che con tutte le attività produttive c’è stata una interlocuzione costante e quotidiana nel corso di questi mesi. Ogni scelta è derivata dal confronto e dalle considerazione delle esigenze delle stesse. L’assessora ha ribadito, poi, che, superata la fase più critica dell’emergenza sanitaria, sicuramente si cercheranno  soluzioni il più possibile condivise con tutte le attività, cui saranno spiegati e illustrati, appena disponibili, i protocolli ufficiali  che si andranno ad adottare.

L’Assessora è tornata, poi, sull’importanza di aver dato la possibilità al mercato alimentare di ripartire in situazione di sicurezza, scegliendo un’area molto spaziosa. Detta riapertura è servita, altresì, anche a calmierare i prezzi.

Infine, anche l’Assessora Filograno ha parlato di uno scambio continuo in questi mesi di lockdown con scuole, con le associazioni sportive e culturali, con gli operatori della città che fanno riferimento alle aree delle deleghe della stessa.

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