"Il Rubastino": in edicola numero speciale S.C.N.
Riceviamo nota di Antonello Olivieri per nome e per conto dell’associazione Pro Loco di Ruvo di Puglia.
Proprio in questi giorni sono terminati i percorsi di molti giovani impegnati nel Servizio Civile Nazionale.
Martedì 31 marzo è stato l’ultimo giorno di servizio per una ventina di ragazzi che hanno iniziato un anno fa il percorso di Servizio Civile Volontario nelle Associazioni Pro Loco di Puglia affilate UNPLI.
L’UNPLI grazie al proficuo impegno dei sui dirigenti e delle oltre 6000 Pro Loco italiane è il secondo ente in Italia per la gestione di Volontari del Servizio Civile, consentendo ai giovani di uscire dal confine del proprio mondo personale e di sperimentarsi in realtà nuove, utili agli altri e a se stessi. Un modo per formarsi, crescere e avvicinarsi al mondo del lavoro.
Per chi lo vede e lo sente dall’esterno, il Servizio Civile non viene rappresentato nella sua completezza e, se vogliamo, nella sua bellezza; la prima domanda che si aspetta un volontario dopo che ha rivelato di aver intrapreso questo percorso è: “Come mai?”
Un anno di servizio è sicuramente qualcosa che cambia la persona, non è assolutamente un periodo in cui si “batte la fiacca”, come qualcuno potrebbe insinuare, ma anzi, si potrebbe far notare come 1400 ore annuali, ovvero una 30ina alla settimana, sono un impegno davvero notevole.
L’aspetto più interessante è sapere che cosa è stato per loro, che cosa ha trasmesso, che cosa ha lasciato.
A tutti questi interrogativi dà risposta il numero speciale de “il rubastino”.
Il noto periodico locale, edito della Pro Loco di Ruvo di Puglia, si arricchiste di un numero singolare lasciando spazio alle varie esperienze svolte dai volontari all’interno delle Associazioni Pro Loco delle provincie di Bari, Bat e Foggia.
Per tutti è stata una crescita personale e professionale, giorno dopo giorno. A più voci si evince che per molti l’esperienza del Servizio Civile nata inizialmente come alternativa, si è poi rivelata parte integrante del percorso formativo, ma anche di quello di vita.
Altri invece hanno scoperto un mondo quasi sconosciuto, le Pro loco, e se ne sono innamorati, donandosi completamente e sottolineando ciò che in cambio hanno ricevuto: l’accoglienza, l’amicizia, l’affetto, l’esperienza, i consigli e anche qualche istante di commozione.
Grazie al Servizio Civile tanti di quei ragazzi si sono poi iscritti in qualità di volontari presso le Associazioni, poiché hanno scoperto un modo nuovo ed entusiasmante di vivere, quello del sentirsi utili per il proprio Territorio.
Queste esperienze, raccontate tra le pagine dello speciale de “il rubastino”, possono essere riassunte con una successione di parole, come apprendimento, crescita, autocontrollo, stress,…: la cosa fondamentale emersa è che tutto quanto fatto è stato utile per chi lo ha affrontato come per chi ne ha beneficiato e che può essere davvero un modo alternativo di difendere il Luogo, tutelandone l’ambiente, l’arte e il patrimonio storico, promuovendo la cultura, favorendo l’integrazione e cooperando per lo sviluppo.
Il numero speciale del periodico “il rubastino”, dedicato interamente al Progetto di Servizio Civile Unpli 2013 – 2014, dal tema “il Folklore tra cultura pagana e mondo cristiano” sarà ufficialmente presentato sabato 18 aprile, alle ore 19,00, presso la sala convegni della Pinacoteca di Arte Contemporanea.
Interveranno tra gli altri, Bernardina Tavella, Responsabile Nazionale UNPLI Servizio Civile, Angelo Lazzari, Presidente UNPLI Puglia e Vito Antonio Galasso, Responsabile Progetti Servizio Civile UNPLI Puglia.
Lo speciale de “il rubastino” è disponibile nelle principali edicole e cartolibrerie della città o presso la sede dell’Associazione Turistica Pro Loco. Ritira la tua copia.