ROSITA BRUCOLI IN CONCERTO AL GRAN GALA’ DELLO SPORT
E’ uno scricciolo di ragazza, dalla voce intensa e dagli eleganti tattoo floreali, Rosita Brucoli.
Ruvese, diciotto anni e un vissuto musicale che presagisce una carriera interessante. Una voce e uno stile che mi ricorda Joan As Police Woman. Sarà protagonista del Gran Galà dello Sport che questa sera prenderà vita al Palasport di viale C. Colombo.
Rosita ha da poco presentato “Nuda”, il suo primo EP in acustico, con quattro canzoni che aveva composto e conservato nel cassetto della sua cameretta. Piccole perle nello scrigno dei sogni e dei progetti. E’ giusto, ora, che della bellezza di queste perle godano tutti.
Inizia a prendere lezioni di canto all’età di dodici anni. Per due anni consecutivi, ha vinto la borsa di studio presso la MAST (Music Academy Recording Studio) di Bari, con docenti preparati e una bellissima atmosfera. La prima borsa di studio è stata vinta grazie alla partecipazione a un contest molto importante, “Rec’n’Play” (progetto musicale, cinematografico e didattico vincitore del Leone d’Argento alla Creatività – Biennale di Venezia 2013). Anche come autrice affina la sua arte: ha partecipato, infatti, al Songwriting Camp, presso il Medimex.
I suoi modelli di riferimento sono Jeff Buckley, Celentano, Mina e cantautori italiani. Da adolescente, si avvicina al sound di Alanis Morissette. Ma chi le insegna tanto, chi ascolta e stima è il cantautore Brunori Sas.