Cultura

Rose&Rosati 2020: uno sguardo al di là della pandemia

Dopo il successo registrato nelle precedenti edizioni, quest’anno sarebbe dovuta essere un’edizione completamente rinnovata con laboratori, spettacoli, mostre, itinerari, ospiti internazionali, ma il Covid-19 ha sconvolto questi piani.

La Pro Loco ha inteso confermare questo appuntamento culturale ed enogastronomico nonostante le difficoltà derivanti dalle politiche di contenimento del contagio da Corona virus.

I vincoli imposti dalla crisi sanitaria ancora in corso hanno obbligato gli organizzatori a ridefinire le modalità dell’appuntamento che di solito si svolge nel mese di Maggio.

La terza edizione di Rose & Rosati si è svolta, ma in un modo un po’ diverso. Questa edizione “speciale” è segnata anche da un numero più ristretto che in passato sia di partecipanti sia di ospiti.

Le disposizioni necessarie per realizzare un’edizione in estrema sicurezza sono state complicate, ma la Pro Loco ha accolto la necessità di festeggiare, di ritrovarsi e di dare continuità all’evento.

La Pro Loco ha deciso di farlo, nonostante tutto, per non perdere una tradizione, per scaramanzia, perché non si sa mai che porti sfortuna, ma soprattutto per la comunità.

La quarantena a cui siamo stati costretti per fronteggiare questa emergenza sanitaria, ha reso maggiormente evidente quanto la comunità e le radici siano essenziali per ricostruire e valorizzare il senso di solidarietà che sta alla base di ogni essere umano .

Proprio perché la Pro Loco ben comprende questa importanza, ha voluto fortemente arrivare a realizzare questa terza edizione, pur con tutte le limitazioni del caso.

L’Associazione è ben consapevole che non è stata la consueta festa alla quale siamo abituati, ma non farla sarebbe stato un duro colpo per una comunità che, nei mesi scorsi, ha affrontato questa emergenza.

La Pro loco ci ha messo cuore e anima; i volontari hanno lavorato mossi dalla solita passione che da sempre li contraddistingue: impegno, fatica, sudore.

È un’ironia amara quella che sabato 3 ottobre si è impossessata della città di fronte a un meteo che ha rovinato la prima delle due giornate di “Rose & Rosati”. Il forte vento, che ha scombinato i piani come i capelli, non ha consentito il regolare svolgimento della manifestazione. Poi domenica 4 il bel tempo ha confermato tutte le attività in programma registrando anche presenze dai comuni viciniori, come Corato, Bisceglie, Bitonto e Barletta.

Decine di visitatori hanno avuto l’opportunità su più turni di ammirare la chiesetta della Santissima Trinità oltre a fortezze e palazzi nobiliari lungo i vicoli stretti di Ruvo di Puglia, tra profumi e scorci di inaudita bellezza, nei quali scoprire gli antichi edifici storici, che fanno da contraltare alla città sotterranea. Sontuosi palazzi e imponenti monumenti che raccontano la storia e l’anima di Ruvo di Puglia e delle famiglie che hanno fatto grande la città.

Numerosi bambini ed anche adulti, hanno preso parte al laboratorio “Mani in pasta” per conoscere tutti i segreti della pasta fresca ed imparare a fare le orecchiette.

In tanti hanno ammirato la personale di acquerelli ”i colori del centro storico” a cura di Lella Camerino.

Chi ha osservato le opere ha avuto la possibilità di ripercorrere alcuni segmenti della storia di Ruvo di Puglia e non solo, riconoscere personaggi locali e angoli più suggestivi del centro storico.

Uno vero e proprio sguardo fotografico a scorci di una città fortemente amata e continuamente riscoperta nei suoi particolari e nelle vedute che la rendono così caratteristica.

La selezione di vini rosati ha proposto tra le numerose etichette le migliori declinazioni rosè offerte dal mercato locale per abbinamenti equilibrati con le pietanze di pesce, ma anche ottimi compagni per leggeri aperitivi.

Un programma diverso, ma allo stesso modo ricco ed esaustivo, con il quale è stato dato spazio alle tradizioni che da sempre appartengono alla Città come memoria collettiva, ascoltando sogni e bisogni di un luogo.

Un appeal turistico che non si scalfisce e Ruvo di Puglia  – dopo l’emergenza – rilancia più che mai la propria ritrovata vocazione turistica.

Una passione che non cambia e tanta voglia di continuare a mostrare le proprie meraviglie. Insomma, Ruvo di Puglia non solo va avanti, ma incrementa il proprio interesse.

La Pro Loco afferma che è come sempre pronta ad accogliere al meglio i tanti turisti che vorranno scegliere  le bellezze della città sempre con il sorriso anche se dietro la mascherina ed invita a seguire gli atteggiamenti virtuosi tenuti fino ad ora. È l’unica possibilità per tornare al più presto alla quotidianità che manca tanto a tutti e mettere gli operatori nelle condizioni di pensare concretamente alla ripartenza.

La Pro Loco si auspica che rivedremo presto le immagini di festa, condivisioni, abbracci, musica che contraddistinguono la propria attività e che sono sempre vive negli occhi e nei ricordi degli eventi passati.

Antonello Olivieri

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