ROMA 1960, L’EXPLOIT DI AURELIO TEDONE. SCARDIGNO: “INTITOLARGLI UNA STRADA O UNA PIAZZA”
L’umiltà, la forza di Aurelio Tedone. Il suo graffio da schermidore autentico consegnò all’Italia ben due medaglie d’oro nella prima edizione delle Paralimpiadi. E’ entusiasmante la sua storia. Nato a Ruvo di Puglia il 18 luglio 1934, è deceduto il 2 aprile 2006 da vincitore di due medaglie d’oro alle Paralimpiadi di Roma ’60, passata alla storia come la prima edizione delle Olimpiadi dedicate ai diversamente abili.
Dopo un grave infortunio sul lavoro, che lo ha privato delll’uso delle proprie gambe e obbligato all’utilizzo della carrozzina, dando prova di grande forza d’animo, ha affrontato un destino avverso e lo ha sconfitto. Ha partecipato alle prime Parolimpiadi di Roma del 1960, vincendo due medaglie d’oro nella categoria “scherma in carrozzina”. Un uomo che ha superato la Propria disabilità, capace di abbattere barriere culturali e di mostrare al mondo la propria abilità e forza d’animo.
Per la scherma in carrozzina furono disputate tre gare: spada individuale maschile, spada a squadre maschile, fioretto individuale femminile. Nelle due competizioni maschili il nostro AURELIO TEDONE si aggiudicò la medaglia d’oro, sia individuale che a squadra con Giovanni Ferraris.
Michele Scardigno, Presidente del Consiglio Comunale, per Tedone ha chiesto l’intitolazione di una strada o di una piazza: “Alcuni sono personaggi noti, altri, come Aurelio Tedone, sono stati e sono, sportivi umili e semplici, ma insieme rappresentano un movimento in continua crescita ed espansione. Un movimento, quello sportivo, che più di ogni altro ha contribuito all’emancipazione e all’integrazione sociale delle persone disabili. E tutti, indistintamente, sono fantastici “eroi” che faticano ogni giorno per raggiungere nuovi traguardi. Tale figura merita di essere ricordato alle future generazioni. La richiesta di intitolazione di una strada o piazza di Ruvo di Puglia al nome di TEDONE AURELIO, è motivata dal fatto che ha fatto parte della delegazione italiana che ha partecipato ai giochi paralimpici di ROMA 1960. La manifestazione sportiva si è svolta a Roma dal 18 al 25 settembre 1960”.
Ad essa parteciparono 400 atleti provenienti da 21 nazioni. I giochi internazionali per paraplegici furono organizzati dall’INAIL e dal CONI ( Comitato Olimpico Nazionale), e si svolsero una settimana dopo la conclusione dei giochi olimpici. Grande importanza hanno avuto questi giochi in quanto hanno dato significativo impulso alla promozione delle sport senza barriere e ad una cultura dell’inclusione e dei diritti.