RLS: chi è, cosa fa, e chi lo nomina
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è una figura che rende più efficiente la collaborazione tra datore di lavoro e lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione dei rischi.
Chi è l’RLS
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è una figura è viene eletta tra i lavoratori stessi. Il suo compito è proprio quello di rappresentare i lavoratori, le loro esigenze, segnalazioni, o responsabilità, in materia di sicurezza sul lavoro.
I compiti del RLS
I compiti e le responsabilità del RLS prevedono:
- lettura, consultazione e collaborazione alla stesura del DVR
- partecipazione alla riunione periodica sulla sicurezza sul lavoro insieme al medico competente, l’RSPP, e il datore di lavoro
- consulenza ai colleghi in materia di sicurezza
- sopralluoghi per valutare le condizione dei dipendenti ma anche dello stato dei macchinari, atrezzature e sistemi di produzione.
- ricorso alle autorità competenti (come la ALS o la Direzione Provinciale del Lavoro, o l’Autorità Giudiziaria) in caso di inadeguate misure di prevenzine e/o protezione
- comunicazione con i professionisti della vigilanza
Nomina del RLS
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è nominato dai lavoratori stessi tramite una elezione. Il risultato della elezione, e quindi la nomina, deve essere messa a verbale e messa per iscritto nel DVR, Documento di Valutazione Rischi.
La persona che viene eletta può, ovviamente, rifiutare di ricoprire questo ruolo. Nel caso in cui non vegna individuato un RLS intern oall’azienda, il ruolo può essere ricoperto dal RLST, il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale.
RLS: obblighi del datore di lavoro
Più che un obbligo del datore di lavoro, la nomia del RLS è considerata un diritt odeei lavoratori. Per questo, non è prevista alcuna sanzione per il daotre di lavoro per una mancata nomina di questa figura.
Il datore di lavoro, tuttavia, ha l’obbligo di fornire all’RLS nominato dai lavoratori la formazione necessaria per ricoprire questo ruolo. I corsi di formazione per RLS, in altre parole, devono essere forniti dal datore di lavoro; per la mancata formazione del Rappresentante dei Lavori per la SIcurezza, il datore di lavoro può sì incorrere in sanzioni che vanno da una multa (da 1300 euro circa fino a circa 5500 euro) fino all’arresto (fino a 4 mesi).
Dove è obbligatorio l’RLS
CI sono realtà in cui non è previsto l’obbligo di nomina del RLS:
- le imprese familiari
- imprese dove sono impiegati solo lavoratori a progetto
- imprese che offrono servizi a domicilio
- lavoratori autonomi
- coltivatori diretti
- artigiani
- soci delle società semplici che operano nel settore agricolo
- piccoli commercianti.
Per alcune aziende, invece, non solo è prevista la nomina del RLS, ma è anche previsto un numero minimo di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. In particolare:
- in aziende o unità produttive in cui sono impiegati fin oa 200 lavoratori il numero minimo di RLS è 1;
- in aziende o unità produttive in cui sono impiegati da 201 a 1000 lavoratori, il numero minimo di rappresentanti per la sicurezza è 3;
- in aziende o unità produttive in cui sono impiegati più di 1000 lavoratori, il numero minimo di rappresentanti è 6.