RISTRUTTURAZIONE EX CONVENTO DEI DOMENICANI, SI VA AVANTI: FIRMATO IL CONTRATTO CON L’IMPRESA
importante passo avanti verso il completo recupero e la restituzione alla fruizione pubblica dell’ex Convento dei Domenicani.
Negli uffici del Comune di Ruvo di Puglia è infatti stato sottoscritto il contratto con il raggruppamento temporaneo di imprese vincitore della gara per il “Restauro e valorizzazione dell’ex Convento Dei Domenicani”.
L’importo complessivo di progetto è di 959.000 euro (finanziamento ottenuto nell’ambito del “Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari) e prevede tra l’altro la ristrutturazione e la messa a norma degli impianti, l’attivazione della videosorveglianza, una nuova illuminazione e tutti gli adeguamenti necessari a ospitare le prossime esposizioni.
L’impresa prenderà in consegna l’immobile il 24 agosto.
Le sale al primo piano dell’ex convento sono attualmente chiuse al pubblico; una volta restaurate, ospiteranno la preziosa collezione di reperti archeologici del V, IV e il III secolo AC rinvenuti in agro ruvese e mai esposti al pubblico, attualmente conservati nei depositi della Soprintendenza a Taranto e a Bari.
“L’ex convento dei Domenicani – ha detto il sindaco Pasquale Chieco – è un luogo simbolo per la nostra città e restituirlo, con tutto il suo carico di bellezza e di storia, alla fruizione pubblica rappresenta per noi un obiettivo importante.
La Pinacoteca è già oggi qualcosa di più di un semplice luogo di esposizione: è un contenitore culturale e un luogo di istruzione e formazione per tanti giovani. Il restauro che realizzeremo servirà a potenziare ulteriormente questa vocazione, poiché in quella sede vogliamo soprattutto valorizzare l’opera di Domenico Cantatore e realizzare la nuova mostra archeologica permanente, che ci consentirà di riportare a Ruvo i nostri reperti archeologici oggi chiusi in magazzini lontani”.
“Questi lavori ci priveranno per alcuni mesi di uno spazio culturale che abbiamo usato sempre molto – aggiunge l’assessora alla Cultura Monica Filograno – ma la ristrutturazione è il punto di partenza di un progetto culturale ambizioso e complesso, nel quale avremo al nostro fianco la Soprintendenza Archeologica di Città Metropolitana e le più importanti istituzioni culturali regionali, e che avrà ricadute importanti non solo sul turismo e sull’economia cittadina, ma anche sulla vita delle nuove generazioni ruvesi.”