Rifondazione Ruvese: presentata la sua lista di candidati
E anche l’ultima lista è stata presentata. Nella sera di domenica 12 settembre, il partito Rifondazione Ruvese, a sostegno Pasquale Chieco, ha presentato i suoi candidati al consiglio comunale. Ora, tutta la coalizione a suo favore ha mostrato alla città i suoi volti in lista.
Ad aprire la serata, il segretario cittadino del partito Pierdomenico Di Terlizzi. “Un evento non scontato per una serie di ragioni” e il riferimento va alle amministrative 2016 quando il partito non appoggiò Chieco. “Oggi, invece, lo sosteniamo fermamente e lo ringraziamo per la stima avuta. Un sindaco che abbiamo sempre incontrato dietro una scrivania piena di carte, tra una riunione e l’altra -e dice- Le chiacchiere le lasciamo agli altri. A noi non interessano le residenze, i numeri civici. Dicono che non ti hanno mai visto in giro ma questo perché il tuo lavoro stato silenzioso, e presente anche dei giorni di festa“. Ricorda l’incontro al comune nel giorno dell’Epifania.
Cita il perché del sostegno al candidato. “Sosteniamo Chieco per motivi politici. Abbiamo apprezzato il contenimento del consumo di suolo, la gestione dei rifiuti, la mobilità sociale“.
Dal suo canto, invece, come residente dell’agro ruvese, propone: un agro più verde, con l’incremento di maggiore vegetazione. Come infermiere, quale sua professione, parla della desolazione degli ospedali; le chiama “cattedrali nel deserto“. Sottolinea la necessita di un ambulatorio polifunzionale tutto ruvese. “Mi auguro che in futuro anche Ruvo possa essere fiore all’occhiello nella sanità”.
Altra protagonista degli incontri di Rifondazione Ruvese è la musica. Questo perché, come spiegato dal candidato in lista, Vincenzo Colaprice, “Vogliamo una città che fa rumore, quella della cultura”. Questa volta il microfono è stato lasciato all’artista 24enne, La Saux. Con la sua voce e le sole note di una chitarra ha interpretato tre suoi composizioni: Pezzettini, Itaca e Terra. Così facendo, l’artista ha toccato il tema dell’emigrazione dei giovani ruvesi, obiettivo da contrastare secondo il partito. “Musica, cultura, arti visive possono combattere l’emigrazione” dice Colaprice.
Step successivo è la presentazione dei candidati. Non tutti sono stati presenti per motivo di lavoro: “il che ci rende fieri” dice Di Terlizzi.
Ogni candidato ha delle proprie sensibilità. Il primo a prendere voce è Antonio Minafra. “Tutto parte dai giovani -dice; e continua- Se a 65 anni ho voluto rimettermi in gioco è grazie alla politica fatta in questi anni da Chieco. Ai cittadini per questo chiedo: spegniamo il chiacchiericcio e guardiamo ai fatti“.
Poi altri candidati. Maria Valeria Stragapede del Forum Giovani, Dario paparella sul centro storico in cui vive e lo sport. L’insegnante Carmen Roselli porta invece l’attenzione sulla scuola e sull’integrazione. Felice di Modugno, già consigliere nell’amministrazione Ottombrini, promette di battersi per l’abbattimento del costo TARI del 20/30%.
“Vogliamo aiutare i giovani con le prospettive che un’intera amministrazione può dare e la nostra lista, tutta giovanile, ne è utile -concludono- Cinque anni fa non era questo il nostro percorso e ora siamo sicuri che sia questa perché a Ruvo sono necessari altri fatti. Noi chiediamo cose concrete”.
Pasquale Chieco
Il ringraziamento finale è di Chieco. “Grazie per esserci perché non è scontato. Essere partigiani di un idea è molto importante -e continua- Sera per sera vedo liste di persone che hanno voglia di impegnarsi in un sano futuro, per il servizi della comunità“.
Cita chi, nei giorni scorsi, ha definito la sinistra il cancro, e la destra la terapia. “Questo vuol dire non avere l’abc della democrazia. Vuol dire che mancano gli argomenti, che non si sa di cosa parlare; e allora sentiamo chi gli argomenti li ha”.
Sostiene quanto detto da Di Terlizzi sulla realizzazione di un centro salute a Ruvo e poi parla del coinvolgimento della comunità nell’intera gestione del paese. “Vogliamo un’amministrazione in cui la partecipazione sia elemento portante. Lo abbiamo già fatto con Luci e Suoni d’Artista ma vorrei che sia più decisa”.
Invita a una scelta giusta perché quelle che si fanno ora si ripercuoteranno fra 50/60 anni. “Non possiamo lasciare in mano tutto ciò a gente che non sa fare, che non ci ha nemmeno detto dove vuole andare“.
Articolo di Ruvesi.it
Fonte foto: Rifondazione Ruvese
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