RIFLESSIONE AD ALTA VOCE: "L'AGNELLO DA SACRIFICARE?"
Non posso esimermi dal dare la mia opinione su quanto sta accadendo in queste ore nella nostra città, diverse ne sono state già espresse altre ne saranno.
In tanti si chiedono cosa accadrà da domani in poi. Senza preamboli entro subito in merito alla questione e ipotizzo tre scenari che potremmo trovarci di fronte.
Dinnanzi a numeri complicati e qualora non si trovi un accordo sul bilancio preventivo, si potrebbe dichiarare il Default del nostro comune: questa Amministrazione non lo dichiarerà perché vorrebbe dire che l’attuale maggioranza non potrà più candidarsi alle prossime amministrative. Come la mettiamo con la volontà di Vito Ottombrini proporsi come candidato sindaco per la prossima tornata elettorale?
Sono ore calde nelle quali può accadere tutto e il contrario di tutto, comprese le dimissioni dell’intera giunta. Qualora ciò dovesse accadere senza che il bilancio sia stato approvato, per Ruvo di Puglia potrebbe esserci il commissariamento più duro della sua storia, con il commissario che potrebbe essere costretto a dichiarare il default. Resterebbe l’incandidabilità dell’attuale giunta. Se, invece, le dimissioni dovessero giungere dopo la presentazione e approvazione del bilancio preventivo, allora il commissariamento sarebbe ordinario e si andrebbe a votare regolarmente a maggio 2016.
Si tira a campare sino al termine del mandato trovando degli accordi a tavolino, in attesa delle elezioni del 2016 quando ci sarà la nuova amministrazione.
Fatto sta che qualora non si trovi un’adeguata soluzione ai nostri problemi finanziari, candidarsi a sindaco alle prossime amministrative potrebbe essere massacrante per chiunque.
E se si cercasse un agnello da sacrificare in virtù di una prossima candidatura?
Michele Pellicani