Rifiuti, Stea: “Accordo per raccolta frazione organica”
“La Regione Puglia ha avviato, nelle more dell’approvazione del nuovo piano regionale dei rifiuti urbani, una programmazione impiantistica a sostegno e chiusura del ciclo dei rifiuti da raccolta differenziata, affidandone l’esecuzione, come da normativa, all’Ager. Particolare attenzione è stata data agli impianti di trattamento della frazione organica, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero previsti dalle norme comunitarie e nazionali e in linea con i principi dell’economia circolare”.
In quest’ambito è stato siglato un protocollo d’intesa tra l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Stea; il capo di Gabinetto della Regione Puglia, Claudio Stefanazzi; il presidente, Fiorenza Pascazio e il direttore generale Ager, Gianfranco Grandaliano ed i gestori degli impianti di compostaggio in Puglia: Leonardo e Silvestro Delle Foglie (Tersan Puglia Spa); Maurizio Cianci (Aseco Spa); Gregorio Leone (Eden 94); Stefano Montagano (Maia Rigenera); Pietro Russo (Progeva srl).
La novità importante è la tariffa unica per tutti gli impianti, essendo necessario definire, nelle more della realizzazione delle strutture di natura pubblica programmata, un rapporto di collaborazione con gli impianti di trattamento in Puglia “con la duplice finalità di migliorare qualità della raccolta differenziata e contenere i costi per i Comuni, anche al fine di premiare sotto il profilo economico i cittadini virtuosi con la riduzione della Tari”, sottolinea Stea.
L’accordo nel dettaglio prevede la disponibilità da parte dei gestori degli impianti ad offrire la propria rispettiva capacità di trattamento della “Forsu” all’Ager.
Avrà durata quinquennale e per i primi tre anni sarà garantito dall’Ager il soddisfacimento della capacità autorizzata di ogni singolo impianto della “Forsu”.
Per il quarto e quinto anno l’obbligo si ridurrà rispettivamente nella misura del 90 e 80% della capacità autorizzata “Forsu”.
La tariffa da applicare sarà pari a 100 euro per tonnellata oltre Iva.
La maggiorazione di 6 euro sarà applicata per ogni punto percentuale o frazione di esso eccedente l’1% di impurità.
I gestori degli impianti applicheranno solamente ai Comuni su cui insistono gli impianti una tariffa agevolata ridotta del 20%.