RICORRE IL CENTENARIO DELLA NASCITA DELLA PARROCCHIA DI SANTA LUCIA A RUVO
Ricordare il centenario della nascita della parrocchia di S. Lucia a Ruvo – una comunità che negli ultimi 25 anni vive nella nuova aula liturgica consacrata nel settembre 1999 – significa innanzitutto fare memoria che siamo uomini e donne che hanno incontrato Gesù, – quel Gesù che di domenica in domenica la comunità proclama “vero Dio e vero uomo” – l’hanno ascoltato, hanno accolto il suo invito, si sono emozionati, hanno provato un’intima gioia e hanno deciso di stare con lui. Uomini e donne che hanno risposto alla vocazione a seguire Gesù e essere chiesa per docilità piuttosto che per un protagonismo, per un volontarismo, per una inerzia.
Uomini e donne che stanno insieme non per realizzare un progetto, non per dare forma a una organizzazione, non perché convocati da interessi comuni, non perché si trovano simpatici gli uni agli altri. Stanno insieme perché chiamati da Gesù ad accorciare le distanze tra l’uomo di oggi e l’Amore che è per sempre. Allora vivere la ricorrenza di un centenario significa ritornare alle motivazioni, alle origini dell’entusiasmo che rende una comunità di uomini e donne, giovani e adulti, bambini e anziani, la casa di Dio e la casa degli uomini. (dove trovare oggi un’altra agenzia educativa, sociale, e politica che favorisce il dialogo intergenerazionale?) Una sorta di laboratorio del regno che viene.