Enogastronomia

RICETTE DI PASQUA: SEPPIE RIPIENE E PASTIERA DI RICOTTA

Il pranzo di Pasqua è una vera e propria tradizione per l’Italia. Non vi è regione in cui non si festeggi, anche a tavola.

Quest’oggi vi proponiamo due ricette tipiche della cucina pasquale consigliateci dalla signora Rosa Gramegna che ringraziamo per la disponibilità.

Le SEPPIE RIPIENE sono, di fatto, considerate un piatto di festa che solitamente si prepara il Lunedì di Pasquetta.

Ingredienti per quattro persone: 

  • quattro seppie medie fresche;
  • due uova;
  • sale q.b.;
  • pepe q.b.;
  • 1oo gr di parmigiano;
  • 300 gr di mollica di pane;
  • prezzemolo q.b.;
  • sedano q.b.;
  • peperoncino q.b.;
  • vino q.b.;
  • salsa di pomodoro.

Procedimento:

Pulire le seppie: separare il corpo della seppia dalla testa tenendo la sacca ferma con una mano e aiutandosi con le forbici tagliare nei punti dove la testa resta ancorata al corpo e sfilarla, assieme con i tentacoli (così fuoriesce anche l’intestino e la vescicola con l’inchiostro che vanno eliminati).

Pelare la sacca afferrandola per un lembo tirando via la pelle ed estraendo l’osso. Dal centro della testa eliminare la bocca a becco e gli occhi con le forbici. Sciacquare bene sotto l’ acqua corrente e mettere a sgocciolare in uno scolapasta.

Preparare il ripieno: In una ciotola mescolare la mollica di pane, il formaggio grattugiato, l’aglio e il prezzemolo tritati, sale e pepe.

Aggiungere un filo d’olio e le uova per legare.

Riempire le sacche chiudendole bene con degli stecchini.

Soffriggere la cipolla in una padella, aggiungere la salsa e far cuocere per qualche minuto.
Inserire le seppie, sfumare con del vino bianco e aggiungere dell’acqua, basilico, sedano, sale, pepe e peperoncino.
Far cuocere per circa un’ora. 

 

La PASTIERA DI RICOTTA  è dolce tipico della tradizione campana.

Secondo un’antica leggenda la sirena Partenope, innamorata della bellezza del golfo tra Posillipo e il Vesuvio, decise di fissare in quel luogo la sua dimora.
Ogni anno a primavera, la bella sirena emergeva dalle acque e salutava la gente che popolava il golfo con canti d’amore e di gioia.

Un giorno la sua voce fu così melodiosa che tutti rimasero affascinati dalla dolcezza del suo canto.
Gli abitanti per ringraziarla decisero di offrirle tutto quello che avevano di più prezioso.
Furono scelte sette ragazze incaricate di consegnare dei doni alla bella Partenope: la farina, simbolo di ricchezza, la ricotta, simbolo di abbondanza, le uova, simbolo di riproduzione, il grano cotto nel latte, simbolo della fusione del regno animale e di quello vegetale, i fiori d’arancio, profumo della terra campana, le spezie, omaggio di tutti i popoli, lo zucchero per acclamare la dolcezza del canto della sirena.

Partenope apprezzò molto quei doni e felice s’inabissò per ritornare nella sua dimora e offrire quei doni agli dei; questi, con le loro arti divine, mescolarono tutti gli ingredienti trasformandoli nella prima Pastiera che, in dolcezza, superava il soave canto di Partenope.
Vi proponiamo una ricetta rivisitata dalla signora Rosa Gramegna.
Ingredienti per il ripieno:
  • 800 gr di ricotta;
  • 8 uova;
  • 500 gr zucchero;
  • 1 busta di vanillina;
  • un cucchiaino di cannella;
  • 1 limone grattugiato.

Ingredienti per l’impasto:

  • 400 gr di farina;
  • un uovo;
  • 100 gr di zucchero;
  • 125 gr di burro a temperatura ambiente;
  • una bustina di lievito per dolci;
  • latte q.b. ;
  • liquore q.b.

Procedimento:

Dividere i tuorli dagli albumi. Montare a neve gli albumi e mettere da parte.

In un’altra ciotola lavorare la ricotta con i tuorli e poi aggiungerla agli albumi mescolando dall’alto verso il basso. Aggiungere la cannella e il limone grattugiato. Mettere il composto da parte.

Lavorare la farina con lo zucchero, il burro e il lievito. Aggiungere un bicchierino di liquore e continuare a impastare.

Prendere 3/4 dell’impasto e stenderlo di circa 2-3 mm. Collocare l’impasto in un tegame, precedentemente infarinato.

Bucherellare con una forchetta la pastafrolla sul fondo, versare il composto di ricotta, livellarlo e decorarlo con le strisce, formando una grata a intreccio.

Infornare a 180 gradi per 30 minuti.

 

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