RET, FORZA ITALIA RUVO: “LAVOREREMO IN MANIERA INCESSANTE PER DARE ALLA CITTA’ UNO STRUMENTO VALIDO”
E’ il RET a tenere banco nella fase politica locale di questi giorni. In Consiglio Comunale il punto relativo all’adozione del “Regolamento Edilizio Tipo” è stato ritirato, malgrado la proposta di Sindaco e della consigliera Pina Picciarelli di procedere ad una adozione “sic et simpliciter” del regolamento.
“Grazie al supporto – scrivono i membri della sezione ruvese di “Forza Italia” – di cittadini e tecnici qualificati, si è avuto modo di verificare che la bozza di documento, così come proposto rappresentasse una variante e non un adeguamento andando ad introdurre elementi modificativi di norme urbanistiche vigenti in presenza, tra l’altro, di un Regolamento adottato del Pug ancora in regime di salvaguardia. Alla luce dei suddetti approfondimenti e del “conforto” pervenuto dai tecnici locali che da subito hanno evidenziato le criticità del regolamento e l’assoluta assenza di condivisione e partecipazione alla redazione della bozza, confermata in sede di conferenza organizzata dalle opposizioni lo scorso 3 ottobre, si è ritenuto di non accogliere la richiesta di adozione del RET senza che ci fosse consentito di depositare, discutendoli e motivandoli gli emendamenti al regolamento predisposti nello spirito di salvaguardare l’interesse generale della città e rinviando il tutto alla fase delle osservazioni“.
“Da parte nostra – si legge nella nota – vi è stata richiesta di ritiro del punto ritenendo opportuno dover ascoltare le istanze che vengono dalla città e dai professionisti, al fine di rendere questo strumento realmente condiviso, partecipato ed aderente alle richieste della città affinchè si tratti di vero e proprio adeguamento e non di un nuovo regolamento.
Il punto è stato ritirato e, cassata la fase di adozione, verrà presentato il prossimo 10 ottobre . In questi giorni sarà incessante il nostro lavoro affinchè, nel rispetto delle procedure di legge si possa consentire alla città e ai tecnici di dotarsi di uno strumento certo, snello ed operativo che consenta lo sviluppo e non l’arresto totale di un settore, già sofferente da diversi anni in conformità allo spirito con cui lo strumento stesso è stato concepito“.
