Palazzo Avitaja

Resoconto del consiglio comunale di mercoledì 3 marzo

Il 3 marzo scorso si è tenuta la seduta straordinaria del Consiglio comunale in videoconferenza. Effettuato l’appello nominale alle ore 16.56, la Segretaria Generale, Dott.ssa Tampoia Antonella, decreta la validità dell’assise passando la parola alla consigliera di maggioranza Lia Caldarola (Sinistra Ruvese), la quale muove la questione relativa alla potatura dei tigli di Corso Cavour che, a suo avviso, comporterebbe la modifica strutturale dell’andamento dei suddetti alberi e dunque della prospettiva del corso.

Concorde alla posizione di Caldarola è la consigliera di maggioranza Pina Picciarelli (Italia in Comune) che getta luce su una notizia circolata sulle testate giornalistiche locali in merito alla paventata chiusura della sede della Polizia Stradale. Dalla lettura di questi articoli si evince che la sede della Polizia Stradale di Ruvo, assieme a quella di Spinazzola, verranno soppresse a beneficio di una nuova sede ubicata nella Bat, secondo un piano di riordino elaborato. Per risolvere questa problematica sollecita il sindaco Pasquale Chieco ad avere un’interlocuzione con gli enti sovraordinati.

E’ la volta poi del consigliere di opposizione Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo) che pone numerose domande ai partecipanti: la prima riguarda la collocazione di una rampetta per disabili prospiciente alla Farmacia Ruvo; la seconda inerente allo spostamento dell’Officina del Piano del Parco in via Valle Noè o in altra sede fuori da Ruvo; la terza sull’ordinanza sindacale n. 111, emanata il 4/12/2020 con scadenza 13 dicembre 2020, che promuoveva la chiusura dei parchi e il divieto di stazionamento sui corsi e sulle strade del paese. Su quest’ultima proposta Binetti chiede se sia necessaria un’ulteriore ordinanza che prolunghi  i provvedimenti sopracitati. Inoltre il consigliere esige chiarezza su un eventuale trasferimento del centro vaccinale al PalaVolta, dato che i vaccini per gli over 80 si svolgono presso l’ospedale cittadino. Nel frattempo, rivolgendosi agli assessori Di Bisceglie e Montaruli, discute sulla possibilità di prendere provvedimenti in seguito al piccolo malinteso creatosi tra un commerciante e un ragazzo diversamente abile durante il mercato settimanale.

Intanto il consigliere di maggioranza Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese) ricorda a tutti di aderire alla raccolta firme per la proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista, la cosiddetta “Legge Stazzema” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dall’omonimo Comitato, il cui promotore è Maurizio Verona, sindaco appunto di Stazzema. La proposta legislativa è finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo e in particolare tramite Social network e con la vendita di gadget. Per portare la legge in Parlamento occorre raggiungere 50000 firme. Un obiettivo abbastanza facile da raggiungere, ma è necessario dare un sostegno importante superando abbondantemente la soglia stabilità. E’possibile sottoscrivere la proposta di legge entro il 31 marzo presso gli uffici comunali di via Giorgio Amendola, presso la Segreteria Generale e l’Ufficio elettorale, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, muniti di documento di riconoscimento.

Al sindaco il compito di rispondere ai vari quesiti mossi dai consiglieri:

  • La potatura non è dannosa per le piante, bensì è adeguata alla salvaguardia delle stesse. Tuttavia incide sulla sua chioma nonché sullo sviluppo di alcuni rami che protendono verso il basso. Il taglio è anche giustificato dalla necessità di consentire una regolare visione del traffico, delle autovetture, della segnaletica e di liberare le installazioni luminose interne al corso che durante l’estate sono più o meno coperte da tutte le fronde degli alberi. Il Primo Cittadino accoglie la segnalazione del consigliere Salvatore Basile (Ruvo Futura) relativamente all’impiego di mastice cicatrizzante per scongiurare che l’acqua piovana penetri nel tronco e corroda l’albero.
  • Sul distaccamento di Polizia Stradale, Chieco dichiara di non aver ricevuto alcuna comunicazione dal Ministero dell’Interno.
  • Per quanto riguarda l’ordinanza sulla chiusura dei parchi, il sindaco necessita maggiori forze per effettuare controlli. Attualmente il Comune dispone 18 Vigili Urbani rispetto al numero previsto di unità di sorveglianza pari a 36 o 38.
  • Quanto alla questione dei centri vaccinali, Chieco assieme agli altri della Città Metropolitana è convinto della necessità di una capillarità territoriale: un centro in ogni comune. Ritiene tuttavia indispensabile l’azione dei medici di medicina generale nonché di altri operatori sanitari.
  • Arrivano aggiornamenti invece sulla segnaletica stradale, sul posto auto presso la Farmacia di via Verga, sulla segnaletica di via Massari, sui cestini di deiezione, sui rifiuti delle apparecchiature elettroniche. In relazione all’installazione delle colonnine della ricarica di autovetture rispetto alla quale il Comune di Ruvo si è attivato con l’Enel per l’implementazione di questa risorsa. Per quanto riguarda la ripresa dei lavori lungo viale Pertini e al rifacimento dell’illuminazione pubblica che interessa particolarmente i tratti delle due rotatorie per Terlizzi, Chieco precisa che la stessa via diventerà una strada urbana, tenuto conto dell’edificazione di alcune palazzine nella zona.

Giunge la risposta dell’assessora Luciana Di Bisceglie al consigliere Binetti: presto partiranno dei corsi di formazione dedicati ai commercianti affinché sappiano gestire idoneamente dinamiche lavorative molto delicate.

A chiosa della fase preliminare il consigliere Giovanni Mazzone annuncia che il gruppo consigliare Puglia Popolare garantisce il sostegno all’Amministrazione Chieco, passando così alla maggioranza. Per concludere Mazzone ripercorre le tappe fondamentali della formazione del partito politico, di cui lui stesso è il portavoce.

Si passa alla discussione dei punti all’ordine del giorno.

A firma dei Consiglieri Paparella A., Rutigliani M., Saulle O., Paparella P., Binetti Damiano, è stata protocollata la “richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico”, primo punto all’ordine del giorno, avente come oggetto l’erogazione dei ristori dalle gelate del 2018. Sull’argomento interviene la consigliera Maria Tiziana Rutigliani (Forza Italia) che sottolinea i ritardi verificatisi nell’erogazione dei contributi regionali agli imprenditori e ai lavoratori del comparto agricolo che tempo fa hanno indossato i gilet arancioni nella passata manifestazione tenutasi a Bari. La delibera di Giunta della Regione Puglia risale addirittura al 16 luglio 2020 con la quale è stata prevista l’entità dei ristori per ciascuna provincia e ancora oggi il Comune di Ruvo, a differenza dei Comuni limitrofi che invece hanno già avuto questi ristori, risulta ancora impantanato nei meandri della burocrazia.

Dinanzi alle perplessità della Rutigliani, l’assessora Di Bisceglie spiega che le erogazioni ad agosto sono giunte allo Sportello unico delle Attività Produttive pari a 350 istanze di ristori, di cui 40 sono state rigettate. In una seconda fase, invece, le pratiche ammesse al contributo regionale sono risultate in realtà 248.  A queste aziende si stanno inoltrando le comunicazioni sull’attribuzione del contributo regionale. Ora il Comune di Ruvo ha stabilito, in riferimento alla perdita della produzione lorda vendibile, un danno pari a 3 milioni 642 mila euro all’incirca, ma la Regione attraverso il Dipartimento dell’agricoltura ha praticamente attribuito 317 mila 244,92 centesimi, pari a una percentuale del 8,72% rispetto invece al danno che il Comune aveva stimato dei 3 milioni e rotti. Attualmente si sta procedendo con l’inoltro delle comunicazioni rispetto agli importi che tutte le 248 aziende sono in procinto di ricevere. Le comunicazioni inoltrate sono precisamente 80 e le altre sono in corso. E’ stato richiesto a tutte le aziende che hanno maturato il contributo il certificato di regolarità fiscale. Va anche sottolineato che l’ufficio non dispone di una figura preposta che avrebbe in qualche modo potuto accelerare il percorso di erogazione del contributo. Tuttavia l’istruttoria è stata affidata ad uno studio tecnico esterno che ha certificato che il lavoro era stato fatto dagli uffici.

La consigliera Rutigliani riferisce qualche novità in merito alla mancata presentazione del Durc: in un momento difficile come questo, sarebbe opportuno sollecitare gli uffici di competenza a tenere la situazione sotto controllo per evitare il rischio che alcune aziende agricole vengano escluse dalla possibilità di ottenere ristori.

Le fa eco il consigliere Piero Paparella (Fratelli d’Italia) che evidenzia la grande sensibilità mostrata dal Centro Destra per questa delicata tematica, auspicando che agli agricoltori ricevano un contributo dignitoso.

Il punto 2 odg viene approvato e diventa immediatamente esecutivo, con 11 voti favorevoli e un astenuto (il consigliere Binetti), inerente al regolamento per l’applicazione del canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale.

Approvato che il verbale del Consiglio Comunale dello scorso 30 dicembre (punto 3 odg).

Il punto 4 odg “Documento di indirizzo per la redazione del PTPCT 2021-2023”, illustrato dalla dott.ssa Tampoia Antonella, formula possibili indirizzi per la prevenzione della corruzione, in collaborazione con l’ente ANAC. Dopo la consueta analisi, si procede ad effettuare l’appello nominale, ai fini della votazione del provvedimento che viene approvato a parere unanime con immediata eseguibilità.

Il punto 5 odg (Autorizzazione alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per tutti i suoli ricadenti nei piani per insediamenti produttivi e assegnati in dirittodi superficie anche in senso conformativo alla Sentenza del TAR per la Puglia, Sezione Terza n. 000668/2016 Reg. Prov. Coll. N. 00801/2015 Reg. Ric.) viene approvato all’unanimità.

Costituisce il punto 6 odg la Concessione in diritto di superficie venticinquennale alla società Galata S.p.A. dell’Area, di pertinenza del mattatoio comunale, per il mantenimento dell’impianto di telefonia mobile esistente in luogo della locazione. Questo provvedimento è stato ritirato nel precedente Consiglio Comunale del 30 dicembre, a cui è seguito un ampio dibattito soprattutto in relazione la proposta fatta da questa società, che nel 2016 aveva offerto proprietà per venticinque anni nel corrispettivo di 40 mila euro e con un diritto di superficie temporaneo di 35 mila euro, per poi passare nel 2019 ad una proposta di 73 mila euro per venticinque anni. Si deduce che la società proponeva in sostanza di anticipare questa somma per un venticinquennio, ma questa proposta non può essere accettata per una serie di motivazioni: la prima è che c’è ancora un contratto in corso che scade nel 2024, perché c’è stato un rinnovo per sei anni; la seconda è che il Comune riscuote un canone di 8.200 euro al mese e quindi, se volessimo fare un discorso in termini aritmetici, certamente si noterebbe una grossa differenza dai 73 mila euro agli 8.200 incassati dal Comune ogni anno. Il calcolo fatto dall’ufficio riprende sostanzialmente una convenzione tra l’Anci e le società che offrono questo tipo di servizio dove  si passa da un minimo di 5 mila ad un massimo di 13 mila euro però per una superficie massima di 100 metri quadri. Nel caso specifico non si tratta di 144 metri quadri come in origine è stato detto ma, stando ai referti stilati dopo gli adeguati sopralluoghi, la superficie sarebbe maggiore ai 144 metri quadri.

Il punto 7 odg è un atto di indirizzo presentato dal consigliere Binetti avente ad oggetto l’individuazione tramite l’ausilio di propri mezzi di terreni più prossimi al centro cittadino o nelle immediate vicinanze ove poter realizzare orti urbani. Binetti promuove l’individuazione di terreni comunali più prossimi al centro abitato per l’istituzione di lotti urbani da affidare a cittadini in difficoltà. E’ ormai una prassi consolidata progettare e successivamente affidare questi orti urbani per riqualificare le periferie e renderle vivibili.

Sebbene apprezzi l’iniziativa di Binetti, il consigliere Antonio Mazzone sostiene che la proposta può essere valorizzata solo se confluisse nel Regolamento dei beni comuni. Affine all’idea di Mazzone, il consigliere Basile afferma che gli orti urbani hanno una grande valenza non solo legata alla sostenibilità ma anche dal punto di vista sociale. Se si vuole fare le cose per bene, c’è bisogno di chi gestisce l’operazione perché tutto ciò richiede una serie di professionalità non sono soltanto di carattere operativo. Laddove questi interventi hanno dato risultati estremamente positivi sono stati attivati da organizzazioni, perlopiù del terzo settore, che hanno avuto l’incarico o dall’Amministrazione oppure si sono proposti spontaneamente per effettuare interventi di questa natura.

L’atto di indirizzo emendato viene successivamente approvato e diventa immediatamente esecutivo all’unanimità.

A concludere la seduta l’interrogativo del consigliere Binetti riguardo l’inventario di tutte le installazioni artistiche delle cinque edizioni di “Luci e Suoni d’Artista”, contenente il bilancio delle spese del materiale e delle attrezzature utilizzate. Il sindaco replica che al momento gli Uffici non possono dare una risposta tempestiva poiché gli addetti lavorano in smart working.

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