Quindici nomination ai Rome Web Awards per “Tama kelen – il viaggio che insegna”
Il corto “Tama kelen” continua a raccogliere consensi ricevendo ben 15 candidature ai Rome Web Awards, gli “oscar del cinema web”, nella categoria “social” che vede in competizione i lavori nazionali e internazionali più impegnati nel veicolare messaggi sociali. Il filmato ha la regia di Michele Pinto con la produzione della “Morpheus Ego Kinema” ed è stato stato patrocinato dall’Associazione di Volontariato “Salah”, in collaborazione con la Casa Accoglienza “S. Maria Goretti” e l’Ufficio per le Migrazioni della Diocesi di Andria, l’Associazione di Promozione Sociale “Migrantes” nella persona di don Geremia Bisceglia, il sacerdote in prima linea per l’accoglienza e il riconoscimento dei diritti dei migranti. E proprio i migranti sono protagonisti del progetto “Tama kelen”, infatti tutto il filmato è frutto di ciò che i migranti stessi hanno voluto raccontare e condividere durante la loro permanenza nella casa di accoglienza “Santa Croce” intitolata al Giudice Rosario Livatino. Dietro il filmato vero e proprio c’è stato il lavoro di preparazione del regista Michele Pinto e dello sceneggiatore Raffaele Tedeschi della Morpheus Ego Kinema che hanno coordinato una serie di incontri con i rifugiati (richiedenti asilo) ospiti della casa di accoglienza, facendo emergere le storie e i temi che i rifugiati stessi avrebbero voluto raccontare. Le immagini e le parole di “Tama kelen” sono quindi il risultato diretto di ciò che i migranti hanno sentito l’esigenza di esprimere e condividere: le ragioni che li hanno portati a lasciare la loro terra, la descrizione dei loro affetti, delle loro paure e speranze. Vincendo la timidezza, e in un grande atto di generosità, apertura e amicizia, hanno deciso di essere protagonisti anche in video e di interpretare con il loro viso e nella loro stessa lingua le scene basate sulle idee da loro proposte.
Ha scritto la Morpheus Ego presentando il corto: “Nel progetto di TAMA KELEN prima del lavoro filmato c’è stata l’esperienza umana fatta di incontro e ascolto, in una fase preparatoria che ci ha spesso commosso, specie quando i protagonisti narravano per la primissima volta in assoluto, in confidenza, le loro storie più drammatiche. E’ stato bello veder crescere in loro il coraggio di raccontarsi vivendo anche il lavoro sul set col giusto senso di responsabilità e con sano protagonismo. Se si rispettano le peculiarità uniche dell’individuo e i suoi inalienabili diritti ogni occasione di contatto tra uomini e culture è una esperienza che genera bellezza, gioia, fratellanza e pace.”
La giuria dei “Rome Web Awards” ha riconosciuto le qualità e l’originalità di “Tama kelen” garantendo ben quindici nomination di cui vanno segnalate quelle alla Regia di Michele Pinto, alla sceneggiatura di Raffaele Tedeschi, al montaggio, alla fotografia e al messaggio stesso del lavoro. Grande riscontro hanno avuto gli attori, candidati in tutte le categorie al premio finale, i cui sguardi e le cui voci sono il fulcro del progetto “Tama kelen”.