Quel tratto di Corso Cavour diventato, per una sera, milonga…

I tigli del tratto finale di Corso Cavour, illuminati da fari violacei, ammiravano muti, nella tarda serata del 27 luglio, le evoluzioni dei tanti milongueros che danzavano sul selciato e si lasciavano accarezzare dall’aria odorosa, rapiti dalla voce di Monia Quatela del Trio “Fervor de Tango”.

Abitino dal taglio sensuale, scarpette da ballo, la direttrice artistica della seconda edizione di “Milonga sotto la luna – Ruvo come Buenos Aires” ha cantato Junto a tu corazon, Hasta siempre amor, Pobre Flor, Milonga sentimental,  accompagnata dall’accordion di Leonardo Di Gioia e dal contrabbasso di Marco Boccia. La cortina musicale è stata affidata al “Tj” El Gaucho, al secolo Sabino Tedesco.

Tango, milonga, vals criollo: i tigli di Corso Cavour, i passanti hanno ascoltato le loro note e, qualcuno, si è lasciato tentare da un passo.

Sulla pista, circondata da tante sedie – nelle milonghe canoniche ci sono anche i tavolini -, volteggiavano professionisti, seri e rigorosi, e dilettanti. Ma non era la tecnica la protagonista della serata. Era la sensualità, era l’atmosfera che si viveva, verso la fine dell’Ottocento, nelle sale da ballo argentine e uruguayane frequentate da chi non disponeva di molti mezzi di fortuna e, con i flussi migratori provenienti dall’Europa, frequentate da emigrati, soprattutto italiani. Astor Piazzolla era di origini pugliesi e ha composto musiche tanguere di grande bellezza. Gli intermezzi recitati, di consuetudine nelle milonghe, sono stati affidati alla voce di Monia Quatela, che ha letto poesie dedicate al tango.

“Milonga sotto la luna – Ruvo come Buenos Aires 2017” è uno degli eventi di “Relazioni”, la rassegna culturale, organizzata dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia. L’evento è stato realizzato anche in collaborazione con l’Associazione Culturale “Ruvo 2.0”.

Siamo in attesa di una terza edizione…