QUASI 500 GLI INTERVENTI DEI CARABINIERI E DEI CARABINIERI FORESTALI IN SITUAZIONI DI GRAVE CRITICITÀ.
Il resoconto dei Carabinieri riguardante le operazioni effettuate in questi giorni in tutta la regione.
L’eccezionale ondata di maltempo, che da giorni imperversa su tutta la Regione, come previsto, ha creato non pochi disagi, soprattutto agli automobilisti in transito sulle arterie principali, ma anche a persone rimaste isolate nelle zone meno raggiungibili. Le bufere di neve hanno colpito un po’ tutta la Puglia, sorprendendo coloro che imprudentemente si erano messi in viaggio, nonostante le allerte diramate dalle autorità sulla situazione meteorologica e mettendo in seria difficoltà anche gli abitanti delle zone più isolate delle province.
Non si sono fatti sorprendere, invece, i Carabinieri del Comando Legione Puglia ed i colleghi dei Carabinieri Forestali. La grande capillarità sul territorio, addirittura ulteriormente incrementata in virtù del transito di questi ultimi tra le fila dell’Arma, è stata di grande aiuto per non vedere mai interrotto un minuzioso monitoraggio delle situazioni di maggiore criticità. Inoltre, il Comando Legione Puglia, sin dalle prime avvisaglie di maltempo, aveva verificato la completa dotazione di idonei equipaggiamenti per fronteggiare l’ormai inevitabile avvicinarsi dell’ondata di maltempo. Pertanto, sin dai primi fiocchi di neve, i Carabinieri e i Carabinieri Forestali avevano predisposto un reticolare dispositivo per far fronte alle difficoltà che sarebbero ineluttabilmente scaturite. Diverse centinaia sono stati infatti gli interventi portati a compimento. Dal soccorso ad automobilisti in grave difficoltà; al conforto portato a contadini rimasti totalmente isolati; al servizio di staffetta ad ambulanze; all’aiuto prestato a degenti e personale sanitario di ospedali rimasti isolati; alle medicine portate a domicilio di soggetti non deambulanti, ecc. ecc. Ma soprattutto, l’intervento dei Carabinieri è stato decisivo nel trasporto urgente di una neonata di soli 40 giorni in grave pericolo di vita. I Carabinieri hanno persino portato del cibo ad un canile rimasto completamente circondato dalla neve.
Il grande dispositivo, circa 8 mila, tra Carabinieri e Carabinieri Forestali, si sono dati il cambio senza sosta e senza limiti di orario per assicurare una costante presenza in ogni angolo più sperduto del territorio, durante i quattro giorni di picco delle precipitazioni nevose. Lo testimonia la gratitudine delle migliaia di persone che sono state destinatarie di uno dei 492 interventi di varia natura effettuati dai militari.
Questi i principali avvenimenti.
In località “Masseria Stornello-Sardone” del Comune di Poggiorsini (BA), una pattuglia di Carabinieri ha salvato 4 persone che si erano allontanate la sera precedente per una escursione serale e che erano rimaste bloccate all’interno della loro autovettura fuoristrada.
I militari di Minervino Murge (BT) sono stati invece chiamati ad intervenire lungo la contrada “DI TRIA”, situata a dieci chilometri dal centro murgiano, dove un automobilista era rimasto intrappolato da un metro e mezzo di neve. Il malcapitato è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, venendo così raggiunto dalla pattuglia della locale Stazione Carabinieri che lo ha trovato colto da un principio di ipotermia.
Ad Andria, in contrada “BOSCO FINIZIO”, facente parte del Parco Nazionale della Murgia, i Carabinieri della locale Compagnia sono intervenuti per salvare una intera famiglia, inclusi due minori, anche loro rimasti bloccati per l’abbondante nevicata. Anche in questo caso, il numero di emergenza 112 si è rivelato insostituibile per la celerità dei soccorsi. Nella circostanza non è stato facile, per i militari operanti, raggiungere il luogo, ostacolati da strade impercorribili e da tentativi di contatto con i malcapitati resi vani dall’impossibilità di usare i telefoni cellulari, mentre la temperatura scendeva fino a toccare i -6°. Fortunatamente, anche per loro, la brutta disavventura è finita nel migliore dei modi: soccorsi e rifocillati, la loro auto è stata trainata sino alla più scorrevole SP 234.
I Carabinieri di Altamura, allertati dalla Direzione dell’ospedale della Murgia che, vista l’impossibilità di utilizzare un elicottero, avevano richiesto un trasporto in condizioni di sicurezza entro massimo un’ora e mezza, hanno effettuato un servizio di staffetta ad altissimo rischio nei confronti di un’autoambulanza del 118 con a bordo una neonata di appena 40 giorni. In grave pericolo di vita, è giunta, sana e salva ed in tempo utile, all’ospedale pediatrico di Bari, la cui Direzione Sanitaria ha telefonato ai Carabinieri per ringraziarli.
I militari di Gioia del Colle, allertati al 112, non hanno esitato ad accompagnare una persona, bloccata in casa dalla neve, ad effettuare una dialisi.
I Carabinieri di Bitetto hanno prestato soccorso a due famiglie che necessitavano di latte per i loro figli di appena 2 e 4 mesi di vita.
A Cassano delle Murge, i Carabinieri Forestali, utilizzando i propri speciali equipaggiamenti, hanno subito prestato soccorso ai degenti ed al personale sanitario dell’ospedale Maugeri, totalmente isolato. A Gioia del Colle, si sono attivati invece per portare immediato soccorso stradale ad un pullman con 50 passeggeri a bordo, che sono stati tratti in salvo e rifocillati. Ad Acquaviva delle Fonti hanno prestato soccorso sanitario presso una masseria isolata in contrada Corvello. Una persona anziana malata necessitava di cure urgenti ed i militari hanno così agevolato l’arrivo di un medico. Ad Altamura, i Carabinieri Forestali hanno aiutato una famiglia in grave difficoltà nel dare assistenza ad un proprio familiare disabile residente in un’abitazione totalmente isolata dalla neve.
I Carabinieri di Foggia, allertati sul 112, hanno soccorso tempestivamente una persona, trasportandola in ospedale, poiché doveva essere sottoposta ad un’urgente trasfusione di sangue. I militari della Stazione di San Giovanni Rotondo hanno prestato soccorso ad un gruppo di 8 scout rimasti bloccati dalla neve nella Foresta Umbra.
Non sono mancati gli interventi anche in Provincia di Lecce, ineditamente colpita con violenza dalla tormenta. I Carabinieri della Stazione di Poggiardo hanno rintracciato nella campagna gelata una persona, affetta da gravi patologie psichiche, allontanatasi da casa senza un idoneo abbigliamento. Nella circostanza, il malcapitato è stato di sicuro strappato alla morte. I colleghi della Stazione di Bagnolo del Salento, allertati al 112, hanno prestato soccorso, mediante un servizio di staffetta, al personale sanitario di un’ambulanza del 118, con un malato grave a bordo, che non riusciva a proseguire la strada a causa degli ostacoli venutisi a creare per il maltempo. I Carabinieri della Stazione di Collepasso hanno prestato soccorso ad una persona, non in grado di deambulare, che doveva essere urgentemente sottoposta a dialisi.
Ma anche a Taranto non sono mancate le richieste di intervento. I Carabinieri della Stazione di S. Marzano di San Giuseppe, hanno trasportato con l’autovettura di servizio un anziano gravemente ferito ad un occhio, che, altrimenti, non avrebbe potuto ricevere idonee cure mediche. I militari della Stazione di Marina di Ginosa, allertati dai familiari, hanno soccorso un cardiopatico, consegnando a domicilio farmaci salvavita, non altrimenti reperibili. I colleghi della Stazione di Ginosa hanno rintracciato, utilizzando la geolocalizzazione, una donna in stato di gravidanza bloccata nella neve. Soccorsa, è stata curata dai sanitari che hanno messo in sicurezza la sua gravidanza. I Carabinieri della Stazione di Palagianello hanno prestato soccorso ad una persona in grave difficoltà da sottoporre a dialisi. I colleghi della Stazione di Laterza e della locale Stazione Carabinieri Forestali si sono adoperati congiuntamente per fornire i soccorsi al locale canile comunale. I poveri animali, trecento in tutto, totalmente invasi dalla neve, sarebbero morti di freddo e di fame se nessuno li avesse messi al coperto e rifocillati. Sempre a Laterza, i Carabinieri Forestali hanno prestato soccorso stradale ad un pullman con 30 passeggeri a bordo. Rifocillati, sono stati messi in salvo. Nel medesimo territorio, si sono adoperati per il trasporto di personale medico presso una struttura ospedaliera per un intervento d’urgenza improcrastinabile. A Mottola, invece, i Carabinieri Forestali hanno prestato soccorso a 4 persone dializzate rimaste isolate in abitazioni di campagna. Sempre a Mottola, i militari hanno fornito soccorso stradale ad una famiglia sorpresa dalla bufera di neve a bordo di un’autovettura rimasta priva di carburante. Hanno poi aiutato due famiglie rimaste in difficoltà all’interno di altrettante masserie isolate. Anche a Castellaneta e Martinafranca, i Carabinieri Forestali sono intervenuti in aiuto di famiglie rimaste isolate dalla neve in abitazioni di campagna. Un’altra famiglia, infine, è stata salvata dai Carabinieri Forestali in località La Copra, fra Gioia del Colle e Castellaneta.
Tutte le persone soccorse, visibilmente provate e consce di aver scampato un grave pericolo, dopo essere state rifocillate con bevande calde, hanno ringraziato i Carabinieri e i Carabinieri Forestali e sono state accompagnate a casa dai militari, finendo finalmente al sicuro.