Quanto pesa il bucato in bolletta? 5 consigli per risparmiare energia con la lavatrice

Quanto incide il bucato sulla nostra bolletta?
È una domanda molto frequente, considerando che la lavatrice è uno degli elettrodomestici più adoperati nelle nostre case. La frequenza del suo utilizzo dipende principalmente dai componenti del nucleo familiare: più è alto, più elevato sarà il numero di lavaggi settimanali, considerando i cambi d’abito e la sostituzione della biancheria. Se in casa c’è anche un bambino piccolo, alcuni lavaggi saranno dedicati esclusivamente al lavaggio e alla sanificazione dei vestiti del piccolo, con il rischio anche di lavaggi a mezzo carico.
Indipendentemente dai componenti della famiglia e dal numero di lavatrici effettuate, c’è un dato oggettivo da considerare: la potenza della lavatrice. Una lavatrice infatti ha un consumo medio che va dai 1800kWh ai 2700Kwh, raggiungendo in un anno una spesa media di 100€ in bolletta (con 4 lavatrici alla settimana).
Questi costi possono leggermente abbassarsi se si acquista una lavatrice di classe energetica A e superiori, ma la chiave di tutto sta nel corretto utilizzo e nella manutenzione.
Le soluzioni per risparmiare sul costo dell’energia nell’utilizzo della lavatrice inoltre sono diverse e vedremo insieme i consigli più utili per cominciare a ridurre i costi sin da subito.

1. La Manutenzione
I consumi di un elettrodomestico in molti casi dipendono anche dall’errato utilizzo e soprattutto da una scarsa manutenzione. Per mantenere infatti efficiente un macchinario bisogna prendersene cura e verificare che tutto funzioni in maniera ottimale. Un controllo periodico del motore e delle resistenze serve a scongiurare surriscaldamenti, così come una costante pulizia dei filtri evita intasamenti e cattivi odori. Diverse aziende che si occupano della manutenzione e riparazione degli elettrodomestici. Sul sito www.sulsicuro.it si possono trovare indicazioni e consigli su come prenotare l’intervento di tecnici specializzati in tutta Italia.

2.Ridurre la temperatura dell’acqua
Il componente della lavatrice che consuma di più è la resistenza elettrica che serve a riscaldare l’acqua. Per ridurre il consumo, è necessario non effettuare lavaggi ad alte temperature e optare o per il classico lavaggio a 30°, compatibile con la maggior parte dei vestiti che utilizziamo, o con il lavaggio a 60° per le macchie più ostinate.

3. Lavare a pieno carico
Un altro errore che fa aumentare gli sprechi è avviare la lavatrice con il cestello mezzo vuoto. Ciò comporta lo stesso utilizzo di energia per la metà dei vestiti, andando inoltre ad incidere sul lavoro del cestello che di fatto così gira a vuoto e nel tempo potrebbe deteriorarsi più facilmente.

4. Detersivo in giuste quantità

Dosare il detersivo in modo giusto, fa funzionare la lavatrice in maniera ottimale e preserva anche la qualità dei vestiti. Il detersivo in eccesso infatti o si deposita nei filtri, intasandolo, e compromettendo la durata dell’elettrodomestico o sui vestiti che risulteranno sicuramente profumati, ma rischiosi per la pelle.
Il consiglio è quello di seguire le dosi indicate sulle confezioni e scegliere prodotti quanto più naturali possibili.

5. Attenzione alle fasce orarie
Le compagnie energetiche solitamente attivano tariffe ridotte nei weekend e la sera. Per ridurre i consumi quindi è importante programmare i lavaggi nelle fasce orarie più convenienti.